Mozione unanime per Venezia ed emendamento del Governo per estendere le agevolazioni del credito d'imposta alle aziende lagunari: una dichiarazione del sindaco Brugnaro

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La firma del contratto per la Zes
 

Mozione unanime per Venezia ed emendamento del Governo per estendere le agevolazioni del credito d'imposta alle aziende lagunari: una dichiarazione del sindaco Brugnaro

20/11/2019

In merito all'approvazione all'unanimità di una mozione parlamentare sulla Zes a Venezia e alla presentazione di un emendamento da parte del Governo per estendere le agevolazioni del credito d'imposta alle aziende veneziane, il sindaco Luigi Brugnaro rilascia la seguente dichiarazione:

"Ieri alla Camera l’approvazione 'storica', all’unanimità, di una mozione su Venezia sottoscritta da tutti i gruppi parlamentari che, tra gli altri impegni richiesti al Governo, prevedeva la Zes per Venezia. Oggi l’emendamento presentato dal ministro Giuseppe Luciano Calogero Provenzano alla Legge di Bilancio per estendere le agevolazioni del credito d’imposta alle aziende del territorio veneziano e del Polesine.

Questo è il risultato di un lavoro sviluppato con tanta determinazione unitamente alle associazioni di categoria e sindacali, Confindustria in primis, con le quali avevamo sottoscritto una lettera d’intenti lo scorso 15 marzo proprio a Ca’ Farsetti.

Domani leggeremo nel dettaglio il provvedimento che il Governo stesso ha presentato, d’intesa con le opposizioni. Questo è un segnale di fiducia per lo sviluppo di tutto il nostro territorio, a cominciare da Porto Marghera e Murano. Prosegue il nostro impegno per riprendere anche i lavori della cabina di regia sulle bonifiche, per completare i marginamenti e per l’approvazione del protocollo fanghi. I 2.200 ettari di zona industriale si confermano una delle aree più attrattive per gli investimenti e la creazione di nuovi posti di lavoro.

Attendiamo, come sempre, con fiducia l’approvazione e ringraziamo tutti i Parlamentari che in modo unanime hanno sostenuto il provvedimento, a cominciare dall’onorevole Renato Brunetta, che tanto si è profuso per ricercare il consenso trasversale".

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