Continuano i controlli della Polizia locale in centro storico e in terraferma e di conseguenza si allunga l'elenco di "daspo urbani" notificati a coloro che vengono sorpresi a non rispettare il nuovo Regolamento di Polizia e Sicurezza urbana. A finire nei guai è stato un cittadino di nazionalità slovacca di 42 anni che, verso le 15 di oggi, è stato individuato dagli agenti in borghese del Nucleo Pronto impiego del Corpo mentre cercava di coinvolgere i turisti in transito sul Ponte degli Scalzi nel gioco delle "tre scatolette". Come dimostrato da una lunga attività di polizia giudiziaria condotta sempre dalla Polizia locale, si tratta di una truffa ai danni di chi viene indotto a giocare: al tempo, al termine delle indagini, vennero arrestati circa settanta scatolettisti, i quali scomparirono a lungo da Venezia.
Il secondo ordine di allontanamento
Il cittadino slovacco era già stato raggiunto da un primo ordine di allontanamento il 19 giugno scorso, il primo dei molti altri notificati in queste settimane dalla Polizia locale. Essendo quindi "recidivo", il Corpo invierà al Questore di Venezia una relazione dettagliata chiedendo l'emissione del "divieto di accesso" nel centro storico lagunare per 6 mesi.
Nel caso in cui emerga che il 42enne abbia a suo carico sentenze di condanna, anche di primo grado, per reati contro la persona o contro il patrimonio, il divieto d'accesso potrà avere validità fino a 2 anni.
Venti daspo urbani
Fino a questo momento - sottolinea la Polizia locale - tutti e venti gli ordini di allontanamento notificati non sono stati violati.