Servizio straordinario antidegrado a Mestre: presidi, sanzioni e rinvenimenti di oggetti rubati

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un momento dell'operazione
 

Servizio straordinario antidegrado a Mestre: presidi, sanzioni e rinvenimenti di oggetti rubati

30/11/2016

    La Polizia municipale ha dato avvio da ieri a Mestre ad una nuova tipologia di servizio antidegrado rinforzato, che verrà effettuato tre volte la settimana, affiancandosi a quello svolto quotidianamente dalle varie articolazioni del corpo, con l'obiettivo di rimuovere tutte le situazioni di degrado causate dalla contemporanea presenza nello stesso punto di diversi soggetti problematici per la sicurezza urbana.

    Il bilancio della prima operazione, compiuta per tutta la giornata con l'impiego di tre autopattuglie per turno, composte da personale della Sicurezza Urbana, della Sezione di Mestre e del Reparto Motorizzato, che sono intervenute con presidi fissi in via Trento, via Monte San Michele,via Piave, via Giustizia, via Sernaglia, via Cappuccina, via Fogazzaro, via Dante, Viale Stazione, sottopasso ciclopedonale ferroviario e parco Albanese, è stato positivo.

    In particolare durante un servizio di controllo presso l'area abbandonata dell'ex falegnameria "Rosso", in via Giustizia, presso cui avevano trovato riparo cittadini magrebini dediti allo spaccio, sono stati rinvenuti queste tredici biciclette compendio di furto, ora trasferite presso l'ufficio economato del Comune in via Giustizia, 23 a Mestre: BITWIN di colore nero; ANTARES di colore bordeaux; HIGH TECONOLOGIE di colore grigio/blu; LOMBARDO di colore grigio; BITWIN colore grigio-oro; DECATHLON nera/blu; BERNARDI BIKE nera; MONTAGNER di colore bianco; OLYMPIA verde/grigia; ESPERIA di colore nero; LIBERTY CITY di colore grigio; ESPERIA di colore bianco; ESPERIA SIVIGLIA di colore bianco.

    Nei confronti di un cittadino rumeno, colto in flagranza dell'illecito di atti contrari alla pubblica decenza mentre orinava in bella vista in via Sernaglia tra i cassonetti dei rifiuti, sarà elevato un verbale di oltre 3000 euro. Inoltre sono state effettuate svariate identificazioni di cittadini di Benin, Nigeria, Tunisia.

    A lungo è stato presidiato anche il Piazzale Olivotti, a lato di via Piave, ove non mancano momenti di frizione tra homeless di varia nazionalità: nell'occasione è anche stato fatto intervenire un mezzo di Veritas per una pulizia straordinaria.

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