Un documento corposo, ampio e dettagliato, che in oltre 70 pagine, corredate da numerosi allegati tecnici, illustra la visione della città e il percorso che l'Amministrazione comunale sta portando avanti per la tutela e lo sviluppo di Venezia, e insieme risponde puntualmente alle Raccomandazioni della Decisione n. 40 del Comitato del Patrimonio 40 COM.7B.52, adottata a luglio 2016 a Istanbul dal Comitato del Patrimonio Mondiale: a presentare il Rapporto sullo stato di conservazione della città di Venezia e della sua Laguna, del quale pochi giorni fa il Governo ha autorizzato la diffusione, è stato questo pomeriggio a Ca' Farsetti, nel corso di una conferenza stampa, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro. Presenti inoltre la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, l'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, Massimiliano De Martin, il consigliere delegato all'Innovazione alla Smart City, Luca Battistella, la presidente della Commissione consiliare Turismo, Giorgia Pea.
L'incontro con i giornalisti è stato preceduto dalla riunione del Comitato di Pilotaggio del Sito Unesco, coordinato dal Comune di Venezia, alla quale hanno partecipato i referenti degli enti coinvolti: MiBACT, Regione Veneto, Provincia di Padova, Città metropolitana di Venezia, Comuni di Cavallino-Treporti, Mira, Chioggia, Jesolo, Quarto D'Altino, Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio Venezia e Laguna, Soprintendenza Archivistica del Veneto e del Trentino Alto Adige, Diocesi di Venezia, Provveditorato Interregionale alle OO.PP., Autorità Portuale di Venezia.
“Nel dossier – ha esordito il sindaco – non troverete teorie o buoni propositi, ma cifre, numeri, fatti concreti e azioni realizzate per la tutela della nostra città. I cittadini veneziani hanno capito, ancora prima dell'Unesco, che era necessario invertire la rotta per poter garantire un futuro a Venezia e ci hanno dato fiducia affidandoci il compito di avviare e portare avanti questo cambiamento”.
Ripercorrendo le tappe più significative del percorso intrapreso dall'Amministrazione comunale in risposta alle Raccomandazioni dell'Unesco, ma prima ancora alle esigenze dei veneziani, il primo cittadino ha citato, tra le altre, alcune delle azioni più significative realizzate: dalla riorganizzazione della macchina comunale al Piano anticorruzione, dalle iniziative per aumentare la sicurezza al Piano di recupero delle periferie urbane, dai lavori per il completamento del Palazzo del cinema al Lido, alle opere di salvaguardia idraulica. E ancora, il Documento del Sindaco, presentato in Consiglio comunale il 15 giugno scorso, con cui vengono fissate le mete e gli obiettivi della pianificazione, attraverso la definizione di linee guida che saranno rese operative con la redazione del Piano degli interventi; il Patto per Venezia, sottoscritto con il Governo italiano a novembre 2016, che riconoscendo la specificità di Venezia e le sue peculiarità morfologiche, ha consentito di individuare uno stanziamento di 457 milioni di euro per una lunga serie di interventi nella Laguna e in città.
“Scelte – ha sottolineato Brugnaro – compiute in sintonia con il Governo e i Ministeri competenti e portate avanti dall'Amministrazione comunale insieme a tutti i soggetti interessati con un unico, comune obiettivo: rendere di nuovo Venezia una città viva, in cui cittadini e imprese possano continuare a rimanere e lavorare”. “Per quanto riguarda la buffer-zone, la zona cuscinetto che deve garantire un livello di protezione aggiuntiva ai beni riconosciuti patrimonio mondiale dell’umanità - ha proseguito – vogliamo proporre che sia molto più ampia di quanto inizialmente previsto, coincidendo quanto meno con il bacino scolante della Laguna, se non addirittura estendendosi fino alla Dolomiti”.
In relazione alla questione del turismo sostenibile, attorno a cui ruota una delle raccomandazioni dell'Unesco, la presidente Pea ha parlato in termini molto positivi del lavoro fatto dalle Commissioni consiliari congiunte: “La sfida di coniugare la risorsa offerta dal turismo con le esigenze dei cittadini veneziani – ha dichiarato - è diventata un'opportunità preziosa di ascolto per avviare un percorso che il sindaco ha fortemente voluto fosse partecipato. La promozione del turismo sostenibile cui stiamo lavorando è, tra l'altro, perfettamente in sintonia con le linee del “Piano Strategico di Sviluppo del Turismo” varato recentemente dal Governo. Consapevoli che una questione così complessa non può essere risolta in un unico passaggio, a breve decideremo quali delle proposte presentate dai cittadini sono le più efficaci e attuabili, continuando sempre a lavorare in maniera trasversale, nella logica della sussidiarietà e cercando di bilanciare i diversi interessi”.
Il consigliere delegato Battistella ha ricordato inoltre che, in termini di innovazione, importanti passi in avanti verso una Venezia sempre più smart sono stato fatti grazie agli accordi con Enel Open Fiber che porterà, nel territorio del Comune di Venezia, alla cablatura di circa 120mila unità immobiliari a Venezia e, a breve, anche nelle isole.
Sul riconoscimento dell'importanza del ruolo dell'Unesco si è soffermata la presidente Damiano, ricordando in particolare la candidatura del merletto italiano a patrimonio immateriale sottoscritta lo scorso giugno.
Delle azioni realizzate in ambito ambientale ha parlato l'assessore De Martin, ricordando, tra l'altro, l'avvio della raccolta differenziata in centro storico, che sta dando ottimi risultati e che entro gennaio 2018 sarà esteso a tutti i sestieri della città, e il lavoro di confronto a livello internazionale sugli effetti dei cambiamenti climatici in occasione dei lavori del C40 Mayors Summit a Città del Messico, nel dicembre scorso, con il riconoscimento della città lagunare come esempio di città resiliente.