Piano degli interventi: oggi la presentazione di De Martin e Lavini alle categorie Prorogato a fino a fine giugno il termine per presentare idee progettuali

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Piano degli interventi
 

Piano degli interventi: oggi la presentazione di De Martin e Lavini alle categorie Prorogato a fino a fine giugno il termine per presentare idee progettuali

22/03/2017

Sarà possibile presentare idee, proposte e progetti utili alla formazione del “Piano degli Interventi” fino alla fine di giugno: la notizia è stata data oggi dall'assessore comunale all’Urbanistica e all’Edilizia privata, Massimiliano De Martin, nel corso dell'incontro sul tema “Partecipa allo sviluppo della nostra città”, svoltosi nella sede della Biennale di Ca' Giustinian, a cui ha partecipato assieme alla presidente della V Commissione consiliare, Lorenza Lavini, e ai tecnici della Direzione Sviluppo del Territorio e Città sostenibile, per illustrare lo strumento urbanistico previsto dal Piano regolatore comunale ai rappresentanti delle attività produttive, alle associazioni di categoria e agli ordini professionali. All'incontro erano presenti anche il consigliere delegato all'Innovazione del Comune di Venezia, Luca Battistella, il consigliere comunale Maurizio Crovato, i Consoli onorari del Regno Unito della Thailandia e della Repubblica di Lesotho, i rappresentanti della Camera di Commercio, del Collegio dei Periti Industriali e dei Periti Laureati  della Provincia di Venezia, del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Venezia, dell'Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro Provincia di Venezia, dell'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Venezia, del Patriarcato di Venezia, del Provveditorato Interregionale delle Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, dello Iuav, dell'Università Ca'Foscari, di Aepe, Ance, Cgia, Confagricoltura Venezia, Assicurazione Generali, Benetton Group, Confcommercio, Confcommercio Ascom Venezia, Confesercenti Veneto, Confindustria Venezia e Engie Servizi Spa.

La presentazione fa parte di un percorso di incontri pubblici che l'Amministrazione comunale ha avviato sul territorio e nelle Municipalità negli scorsi mesi, per approfondire le esigenze delle comunità locali e di tutti i soggetti interessati, con l'obiettivo di raccogliere proposte progettuali attuabili – anche dal punto di vista finanziario –, che siano coerenti con il Piano di assetto del territorio e con il Documento per il Piano degli interventi del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro (illustrato al Consiglio comunale il 15 giugno 2016). 

“Stiamo presentando questo avviso pubblico per raccogliere idee progettuali in tutte le zone che compongono la Città – ha detto Lavini nel suo saluto introduttivo – perché gli interessi sono molteplici ed era importante partire dal confronto con la cittadinanza. Il Piano degli interventi diventerà infatti lo strumento operativo di governo della Città per i prossimi anni”.

“Con questo approccio partecipato – ha poi continuato De Martin – siamo qui per tirar fuori il meglio della Città attraverso l'aiuto di tutti. Senza far critiche al passato, vogliamo chiudere ciò che, per varie ragioni, tra cui sicuramente la crisi economica, è rimasto sospeso o irrisolto”. Per far questo l'assessore ha spiegato di essere partito dalla georeferenziazione di tutto ciò che ad oggi è rimasto inespresso o non utilizzato, a livello sia urbanistico che edilizio: sono 97 le convenzioni o i cantieri che sono risultati non ultimati, e che, nella cartografia che è venuta componendosi, identificano le aree di intervento su cui l'Amministrazione intende maggiormente concentrarsi, seguendo i principi del rilancio del lavoro, della riqualificazione e rigenerazione urbana e della sostenibilità ambientale (no quindi all'edificazione ulteriore del territorio). Si va dai litorali del Lido e di Pellestrina a Sacca Serenella a Murano, dalla Marittima al perimetro attorno al centro di Mestre (che include la Gazzera, Ca' Marcello, la Stazione ferroviaria, Villa Erizzo, l'ex ospedale Umberto I), fino ad arrivare a Porto Marghera e alle periferie della Terraferma.

“Abbiamo fatto tradurre il Piano degli interventi in più lingue – ha concluso De Martin – per attrarre potenziali investitori anche dall'estero. Stiamo facendo un forte marketing territoriale e auspichiamo che si fermi la delocalizzazione che si è fatta negli anni passati, per poter ripartire dal lavoro”.

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