L’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini alla vernice di “Catalonia in Venice, La Venezia che non si vede”

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L'assessore Simone Venturini a Catalonia in Venice
 

L’assessore alla Coesione Sociale Simone Venturini alla vernice di “Catalonia in Venice, La Venezia che non si vede”

11/05/2017
L’assessore alla Coesione Sociale del Comune di Venezia Simone Venturini è intervenuto oggi alla vernice di “Catalonia in Venice, La Venezia che non si vede”, evento collaterale della 57. Biennale di Venezia dell’artista catalano Antoni Abad. “Credo sia importante rimarcare, ha esordito Venturini, come Venezia possa essere vista in molti modi e in molti sensi. Ringrazio l’artista Antoni Abad e tutte le persone che hanno reso possibile questo evento, che ha un risvolto sociale e civico, anche se soprattutto culturale, essendo questa la Biennale d’arte. La novità è che la bellezza ha reso possibile la convivenza di cultura, arte e il sociale, con l’inclusione, in una città straordinaria come Venezia in cui a tutti deve essere garantito il diritto di visitarla. Tutti vivono un’esperienza personale in questa città. Alcuni la vedono con gli occhi, altri attraverso i suoni o gli odori, ma questa città è bella perché si offre a essere goduta attraverso tutti e cinque i sensi,” ha concluso l’assessore. “La Venezia che non si vede, ha precisato Antoni Abad, mostra Venezia dal punto di vista della percezione dei ciechi, che mappano la città e ci fanno sentire come la vivono.” Per raggiungere questo fine, è stata progettata un’applicazione per dispositivi mobili chiamata BlindWiki, la quale permette di registrare file sonori che costituiscono la vera e propria mappa di differenti luoghi della città. Frutto di un’elaborazione collettiva di persone non vedenti, ipovedenti e vedenti, e con la collaborazione degli studenti delle due università veneziane e di volontari, la mappa è un insieme di registrazioni sonore che insiste sull’aspetto più sensoriale di Venezia. Registrando i suoi suoni e odori, per tracciare un percorso riconoscibile e sicuro a chi ha problemi di accessibilità. Una specie di work in progress, visto che ai più di mille e duecento post fino ad ora registrati potranno aggiungersene in futuro altri, come implementazione prodotta dal gruppo originario che ha lavorato al progetto, ma aperto anche ai contributi di chiunque voglia partecipare a un lavoro corale che ha permesso di fornire una mappa inedita e di sicura utilità. Al progetto, che ha avuto il sostegno di “Città per tutti” del Comune di Venezia, hanno partecipato sessantatre persone composte da una ventina di non vedenti e ipovedenti, cui si aggiungono gli studenti e i volontari del servizio civile. A tale proposito la responsabile di “Città per tutti” Monica Bettin ha ricordato il ruolo avuto da parte della struttura del Comune, attraverso la messa in contatto dei non vedenti con l’artista e il reperimento delle sedi in cui i partecipanti hanno potuto incontrarsi, rendendo possibile all’artista catalano di muoversi facilmente nella città. Un ausilio che si è anche sostanziato con l’apporto fornito dai volontari del servizio civile che hanno accompagnato i non vedenti in sicurezza durante i loro spostamenti necessari al compimento del progetto. www.blind.wiki/venezia BLIND.WIKI.APP, per il download dell’applicazione mobile Venezia, 11 maggio 2017

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