Incendio di Fusina: la gestione coordinata dell'emergenza

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incendio e polizia
 

Incendio di Fusina: la gestione coordinata dell'emergenza

07/06/2017

Mentre continuano le operazioni di spegnimento e di messa in sicurezza della struttura incendiatasi nella mattinata di oggi, il lavoro dei Vigili del Fuoco, supportati dalle Forze dell’Ordine e dagli operatori dell’emergenza/urgenza, ha permesso di contenere l’evento.

Pronto anche l’intervento del Suem118, i cui operatori, coordinati dalla Centrale Operativa di Mestre, sono intervenuti con una decina di mezzi, tra ambulanze e mezzi speciali, ed hanno costituito sul posto un punto medicalizzato di emergenza. Sono alcune decine le persone visitate in loco; per quattro di esse si è decisa la centralizzazione presso gli Ospedali per controlli precauzionali, in particolare per difficoltà respiratorie per l’esposizione alle alte temperature.

Sul luogo dell'incendio era presente anche il dottor Luca Sbrogiò, Direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria, con gli operatori del Servizio di Prevenzione Igiene e Sicurezza Ambienti del Lavoro (SPISAL), per le indagini di competenza.

Tempestivo e completo il lavoro dell’ARPAV. Alle ore 10.20, il direttore del Dipartimento ARPAV allertava la struttura relativamente all’incendio e accertava che il capannone di VERITAS era utilizzato per lo stoccaggio di rifiuti ingombranti costituiti principalmente da materassi usati, materiale ligneo (mobili vecchi, ecc), materiale plastico e altro; l’incendio presumibilmente derivante dall’attività di triturazione rifiuti, anche se le cause andranno accertate dai Vigili del Fuoco.
E’ stata attivata la Sala SIMAGE (Sistema Integrato per il Monitoraggio Ambientale e la Gestione delle Emergenze) perché vicino all’incendio si trova il deposito di carburanti di DECAL; quest’ultima ha attivato l’emergenza. Le lavorazioni in DECAL, consistenti in attività di carico autobotti e travasi, sono state cautelativamente sospese.

ARPAV ha provveduto ad attivare i campionatori automatici remoti disposti sul territorio in via Beccaria a Marghera e a San Giuliano, per campionare eventuali ricadute analizzando microinquinanti organici e altro. I tecnici con strumentazione speditiva hanno misurato nell’area prossima all’incendio, i composti organici volatili risultati con valori attorno a 25 parti per miliardo.
Il Centro Meteorologico di ARPAV ha comunicato che il vento era da Nord-Est stabile almeno sino alle 13.30-14.00.

La squadra ARPAV ha effettuato campionamenti con canister alle ore 11.50 presso la rotonda in via dell’Elettronica alla confluenza di via della Geologia, successivamente alle ore 14.14 in via Moranzani (area di ricaduta sottovento al di là del naviglio), infine alle ore 14.30 in via Pallada (area di ricaduta sottovento al di qua del naviglio).
Alle ore 16 l’incendio era sotto controllo e continuavano le attività di spegnimento e smazzamento dei rifiuti. Il vento, seppur modesto, spingeva i fumi verso sud-est, interessando le zone di Moranzani, Dogaletto e più in lontananza riviera del Brenta. Aree che quindi potrebbero essere interessate da fumi e odori in ricaduta.

Sia le stazioni della qualità dell’aria di ARPAV con particolare riferimento a Via Malcontenta, che le stazioni gestite da Ente per la Zona Industriale, non hanno evidenziato andamenti anomali.
ARPAV continua le attività di campionamento in aree di ricaduta sino a completo esaurimento del fenomeno.

Come previsto dal protocollo di gestione emergenze anche il Comune di Venezia si è da subito attivato per informare la popolazione attraverso i canali di comunicazione istituzionali e attivando un codice prima arancione poi verde sul sito web, tutt’ora segnalato nella home page, con i relativi aggiornamenti.

Immediata la comunicazione anche sul canale Live.comune.venezia.it, sui profili social Twitter e Facebook. La risposta all’emergenza da parte dell’ente comunale è stata dunque fin da subito puntuale e precisa, con un coordinamento immediato tra il sindaco, la struttura del capo di Gabinetto, la Prefettura, la Città metropolitana, la Protezione civile, l’Arpav e i Vigili del fuoco, l'Ulss 3 Serenissima.

La gestione complessiva dell’evento, insieme agli esiti non preoccupanti sulle persone direttamente coinvolte, rassicurano sul superamento della fase di emergenza. Proseguono tutti gli accertamenti necessari, a garanzia della popolazione.

Venezia, 7 giugno 2017

 

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