![Anno accademico 25/26 Ca' Foscari](https://live.comune.venezia.it/sites/live.comune.venezia.it/files/styles/img_article/public/field/image/mar%20e%20anno%20accademico.jpeg?itok=S89Pq9gl)
Gli spazi fisici, sociali o virtuali, luoghi d'incontro di pensieri e idee per stimolare lo spirito critico. E' stata l'idea di 'spazio' a segnare l'avvio del nuovo anno accademico 2025/2026 di Ca' Foscari, aperto oggi dalla cerimonia ufficiale ospitata all'auditorium Santa Margherita - Emanuele Severino.
Il corteo accademico dei rettori provenienti dagli Atenei di tutta Italia, quindi il momento musicale con il Coro Ca' Foscari esibitosi in En hiver, da Six Chansons, hanno preceduto gli interventi della rettrice Tiziana Lippiello e dell'assessore comunale all'Università Paola Mar.
"L’università non è solo il luogo in cui si trasmettono conoscenze, ma è prima di tutto il luogo in cui si impara a pensare - ha detto l'assessore, che ha incentrato tutto il suo discorso proprio sul pensiero critico - Saper analizzare, mettere in discussione, andare oltre la superficie delle cose: lo spirito critico è l'essenza stessa della ricerca. Viviamo in un’epoca in cui l’accesso alle informazioni è immediato, eppure mai come ora il rischio di superficialità è così elevato. La quantità di dati e opinioni che ci circondano può confondere, rendere difficile la distinzione del vero dal falso, il fondato dall’infondato. Per questo, non basta sapere, bisogna saper comprendere".
E proprio a tutto questo, ha spiegato l'assessore, serve l'Università, a formare persone in grado di esercitare il proprio pensiero in modo autonomo e responsabile: da qui la connessione dell'Ateneo con la Città che lo ospita: "Le città, come le università, devono essere luoghi di incontro di idee, in cui il sapere non sia un patrimonio chiuso, ma un bene condiviso. Per questo è fondamentale rafforzare la collaborazione tra istituzioni, accademia e società, affinché il pensiero critico diventi non solo un valore accademico, ma un elemento fondamentale della vita pubblica - e in conclusione l'assessore Mar ha sottolineato il legame tra le due istituzioni - Ca’ Foscari e Venezia hanno una lunga storia di innovazione e confronto intellettuale. Manteniamo vivo questo spirito".
Dalla città ai luoghi nella città: la rettrice ha incentrato il suo intervento sugli spazi, esistenti e in divenire, luoghi per lo studio, la socialità o la residenza, quest'ultimo l'aspetto più critico per tutte le città universitarie e sul quale l'ateneo sta investendo. E poi ci sono gli spazi d'ascolto: prossimamente l'apertura dello sportello firmato CAV, che vede il Comune di Venezia in prima linea.
La cerimonia, durante la quale sono intervenuti anche Cesare Bulegato, in qualità di rappresentante della Componente Studentesca, e Marco Simionato, rappresentante del Personale tecnico amministrativo e dei Collaboratori ed Esperti linguistici, è proseguita con la lectio magistralis affidata a Marcello Pelillo, docente di Intelligenza artificiale all'Università Ca’ Foscari Venezia: "Dal sogno di Leibniz al gioco di Turing: le origini dell’intelligenza artificiale". Non prima della performance teatrale con la Fucina Arti Performative Ca’ Foscari.