Ha preso il via oggi, all’Auditorium M9 di Mestre, la tre giorni “Mafie in Veneto. Presenza nell’economia e nell’ambiente”, che proseguirà attraverso varie sessioni fino a venerdì 31 gennaio. Presente l’assessore comunale alla Sicurezza, Elisabetta Pesce che, a margine del convegno, ha dichiarato: “Questa iniziativa rappresenta un punto di riferimento per sensibilizzare, informare e incoraggiare azioni congiunte contro un fenomeno che mina le fondamenta della nostra società. Le mafie non sono solo un problema di ordine pubblico, ma si insinuano nel tessuto economico e sociale, alterando le regole del mercato, compromettendo l’ambiente e sottraendo opportunità alle future generazioni. La lotta alla criminalità organizzata richiede una mobilitazione corale e l’Amministrazione comunale rinnova il proprio impegno a collaborare attivamente con tutte le realtà che operano per contrastarla, promuovendo iniziative che favoriscano la legalità, la trasparenza e uno sviluppo sostenibile. È nostro dovere vigilare affinché la nostra comunità rimanga un luogo sicuro, prospero e inclusivo, dove il rispetto delle regole sia la base per il benessere collettivo”.
La Sezione regionale del Veneto dell’Albo Gestori ambientali, insieme ad Unioncamere Veneto e Libera, nell’ambito del Protocollo per la Legalità – che negli anni ha dato vita a numerose iniziative di sensibilizzazione e formazione sul tema della legalità rivolte al mondo imprenditoriale, alla società civile e agli studenti delle scuole superiori – ha infatti organizzato anche quest’anno un appuntamento per trattare la presenza della criminalità organizzata in Veneto e le sue ripercussioni sull’economia del nostro territorio, con un focus particolare sulla figura della donna. Durante la tre giorni ci saranno occasioni di approfondimento, con incontri, testimonianze e dibattiti che affronteranno i rischi connessi all’economia criminale, le modalità delle infiltrazioni mafiose e il ruolo delle istituzioni nella lotta contro di esse. La sessione di oggi era rivolta alle Istituzioni, quella di domani al mondo femminile e infine la sessione di venerdì 31 gennaio sarà dedicata al tema "legalità e ambiente" con particolare attenzione all’uso spregiudicato della risorsa ambientale che ne ha fatto la criminalità organizzata per propri interessi economici.