Il Consiglio comunale, in seduta odierna, ha approvato con 20 voti a favore e 8 contrari il Regolamento che disciplina le modalità, i criteri e i requisiti di assegnazione degli alloggi in regime di Social housing.

Il Comune di Venezia si è da tempo attivato per una politica volta ad incrementare l'offerta abitativa e in particolare quella di Social housing, una forma di edilizia sociale con assegnazione tramite bando pubblico, consistente nell’offerta di alloggi e servizi abitativi per cittadini che faticano a entrare in graduatoria Erp, ma al contempo non hanno accesso al mercato immobiliare privato.

L’accesso al Social housing avviene tramite bando pubblico a cui possono partecipare cittadini italiani o europei, rifugiati politici, o cittadini in possesso di carta o permesso di soggiorno e con un Isee non inferiore ai 6mila euro e non superiore i 28mila, in base alle caratteristiche degli appartamenti oggetto di assegnazione o alle zone di ubicazione degli stessi. Il richiedente, inoltre, non deve aver ricevuto condanne di reato per occupazione di alloggi o avere morosità nei confronti del Comune di Venezia, salvo che il debitore non si sia già formalmente impegnato a saldare quanto dovuto.

Per quanto riguarda l'assegnazione, il richiedente, al momento della convocazione, è tenuto ad esprimere la scelta attraverso un’accettazione o un rifiuto formale, che comporterà l’esclusione del soggetto dalla graduatoria.

Gli immobili da assegnare saranno già pronti per l'ingresso dell'inquilino, ma potranno essere indetti anche bandi specifici che assegnino unità abitative necessarie di lavori di manutenzione. In questo caso il Regolamento approvato oggi prevede che l'importo dei lavori non superi i 15mila euro e che tali spese, a carico dell'assegnatario, vengano scomputate dal canone di locazione: l'inquilino avrà uno "sconto" massimo del 50% sull'affitto mensile e fino all'avvenuta copertura delle spese sostenute. La possibilità di eseguire lavori di manutenzione, con sconto sull'affitto mensile, sarà possibile anche per i contratti in Social housing già in essere.

Il Regolamento prevede inoltre che il canone di locazione sia fissato e aggiornato ogni quattro anni, ma annualmente adeguato all'indice Istat, sulla base della superficie convenzionale dell’immobile, della zona territoriale in cui l’immobile è ubicato - ossia Città storica, Terraferma o Isole - nonché sulla base dei costi di gestione amministrativa e dei costi di manutenzione necessari affinché l’immobile non perda valore nel tempo.

Il Comune di Venezia, inoltre, agli assegnatari di una casa in Social housing, offrirà sostegno e informazioni in materia di welfare e lavoro. L'articolo 15 prevede che il Comune possa favorire l'attivazione di strumenti che possano aiutare in percorsi di inserimento lavorativo e formativi; dare consulenza per favorire l'accesso agli strumenti del welfare man mano disponibili sul territorio comunale; e ancora attivarsi per mettere a disposizione dei nuclei familiari le informazioni necessarie per poter accedere al mercato per l’acquisto di un’abitazione di proprietà.