Un premio al merito, per chi è riuscito a distinguersi nella scuola o nella vita professionale. Un premio alla voglia di emergere e di raccontare l'impegno.
Questa mattina, nella Sala Capitolare della Scuola Grande di San Teodoro, la cerimonia di consegna degli incentivi “Maestri del Lavoro 2024”. Presente, a rappresentare il Comune di Venezia, l'assessore alle Politiche educative Laura Besio, che ha parlato del volto, bello e positivo, di una Venezia che magari non emerge nella cronaca, ma che è presente sul territorio, e in sala.
"E' un premio che valorizza chi, per lavoro o studio, ha deciso di emergere, facendo un racconto diverso della società, rispetto quello che spesso leggiamo sulle pagine di cronaca. Per questo ringrazio i Maestri del Lavoro, che riescono a portare avanti questa edificante tradizione. Non esistono solo i brutti episodi - ha continuato l'assessore Besio - Qui è rappresentato un percorso di vita dignitoso ed elegante, che racconta di una Città e di una Provincia che portano avanti dei progetti e che vogliono costruire qualcosa. All'Amministrazione il compito di assemblare il contesto in cui questo possa emergere anche in futuro".
L'assessore Besio ha quindi rivolto un pensiero alle famiglie, sempre dietro le quinte, ma attente e ben presenti, nella vita dello studente o nel percorso professionale.
Come ogni anno il contributo è stato assegnato dal Consolato provinciale di Venezia della Federazione Maestri del Lavoro d’Italia a tre studenti lavoratori che hanno frequentato i corsi dei relativi istituti e hanno concluso gli studi superando l'esame di Stato con ottimi voti. I riconoscimenti sono andati a: Martina Bramante, Alessandro Bottazzo, Federico Mazzucco; quindi un premio al piccolo Fabio Baraldo, nipote a sua volta di un maestro del lavoro, che ha concluso la quinta elementare con voti che sono stati descritti come "eccezionali".
Infine è seguita la premiazione di cinque persone appartenenti alle Forze Armate e Forze di Polizia che si sono particolarmente distinte nello svolgimento del proprio lavoro. Per l'Esercito Lorenzo Caliandro, del Reggimento lagunari Serenissima; per la Marina Militare Michele Visaggio; per l'Arma dei Carabinieri Felice Matrisciano; per la Polizia di Stato Giorgio Patara e Antonio Tandita della Guardia di Finanza.