Nel fervore dei moti insurrezionali che sconvolgevano i regni della penisola italiana, anche Venezia visse la sua insurrezione. Questa mattina, a Forte Marghera, si è ricordata la "Sortita" di Mestre.
Qualche mese più tardi dell'occupazione dell'Arsenale, guidata da Daniele Manin e Nicolò Tommaseo, con la proclamazione della Repubblica di Venezia, ad insorgere fu la terraferma: gli abitanti di Mestre decisero a loro volta di ribellarsi contro l’invasione delle truppe austriache. Fu un lungo ed estenuante scontro che portò a una valorosa ma drammatica sortita a Forte Marghera, all’alba del 27 ottobre 1848, che consentì di riconsegnare il forte alla neonata Repubblica di Venezia.
Stamane l'assessore alla Promozione del territorio Paola Mar ha deposto una corona in ricordo della "Sortita" di Mestre e rivolto un messaggio alle Forze armate: "Siamo di nuovo in un tempo di guerra e non possiamo non guardare a quel l'esercito fa e farà. Il nostro Paese è impegnato in tante missioni di Peace keeping, ne siamo orgogliosi. Dobbiamo fare una riflessione sulle nostre forze armate e le associazioni d'arma: abbiamo bisogno di voi. Oggi ricordiamo i nostri morti in guerra, quelli del 1848 ma anche delle altre guerre".