La Giunta comunale nella sua ultima seduta su proposta dell’assessore all’Urbanistica, Massimiliano De Martin, ha approvato la delibera relativa alle politiche attive per il riuso, la rifunzionalizzazione o l’eliminazione con conseguente rinaturalizzazione del suolo di immobili inutilizzati o manufatti incongrui.
“L’Amministrazione Brugnaro, attenta ai temi della sostenibilità - spiega De Martin - intende favorire lo sviluppo del territorio, attraverso il riuso e la trasformazione di edifici e spazi esistenti non utilizzati o sottoutilizzati, per creare nuove opportunità economiche e sociali e proporre nuovi scenari urbani e ambientali attraverso l’individuazione di usi innovativi tramite l’utilizzo di strumenti adeguati”.
Le città si trasformano continuamente e i bisogni della società cambiano nel tempo. “Per questo - aggiunge l'assessore - è necessario adeguare edifici e spazi ai nuovi fabbisogni, trovando di volta in volta le soluzioni adeguate. Il riuso del patrimonio edilizio esistente migliora le qualità architettoniche dell’abitato, le prestazioni energetiche dei manufatti, favorisce la riqualificazione ambientale, paesaggistica e architettonica del tessuto urbano e contribuisce a contrastare il cambiamento climatico nell’ottica del 'riduci, riusa, ripara e ricicla'. Per attuare questa politica è necessario attivare una mappatura di immobili non utilizzati e selezionare attraverso il coinvolgimento e la partecipazione della cittadinanza e delle imprese, i progetti di riuso più efficaci a massimizzare l’utilità di chi vive, lavora transita nella città”.
La delibera ha quindi lo scopo di predisporre e pubblicare degli avvisi pubblici attraverso i quali raccogliere le istanze di soggetti interessati al fine di ottenere la mappatura.
Saranno oggetto di specifici provvedimenti conseguenti all’applicazione dei criteri e degli indirizzi:
- gli edifici in zona agricola non più funzionali alla conduzione del fondo (annessi agricoli) in applicazione della Legge Regionale 11/2004 art. 43 comma 2 alinea d);
- gli edifici produttivi in zona agricola dismessi e non utilizzati in applicazione degli artt. 28 e 49 delle Norme Tecniche del Piano di Assetto del Territorio (PAT);
- gli interventi di rinaturalizzazione del suolo in applicazione all’articolo 4 della Legge Regionale 14/2019;
- gli edifici ubicati all’interno delle aree di urbanizzazione consolidata non utilizzati e/o in stato di degrado in applicazione dell’articolo 6 della Legge Regionale 14/2017.
"Sarà mia cura - conclude De Martin - incontrare nelle prossime settimane la cittadinanza, le categorie produttive ed economiche interessate, per illustrare il provvedimento".