Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla ratifica dell’Accordo di Programma, sottoscritto lo scorso 22 gennaio ai sensi dell’art. 7 della legge regionale 23 aprile 2004, per la definizione e attuazione del “Programma unitario di riqualificazione e ridefinizione urbanistica, paesaggistica e strutturale dell’area in via San Giuliano” in variante agli strumenti urbanistici comunali". L'accordo coinvolge oltre al Comune anche Ater, Città Metropolitana, Agenzia del Demanio, Provveditorato interregionale per le Opere pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, Veritas e Avm.
L’intero Parco di San Giuliano, come spiegato nella premessa della delibera, è interessato da un progetto generale di riqualificazione che interessa varie strutture presenti nell’area. Per completare la riqualificazione si rende necessario agire su alcune aree ricomprese nel perimetro del Parco di San Giuliano, localizzate tra via San Giuliano ed il canale di San Giuliano, interessate dalla presenza di strutture edilizie obsolete dove trovano i loro spazi diverse imprese.
Il Comune di Venezia si prefigge di realizzare un complesso programma unitario di riqualificazione e ridefinizione urbanistica, paesaggistica e strutturale finalizzato alla riqualificazione dell’area occupata dalle imprese prospicenti al canale di San Giuliano. E’ dunque prevista la ricollocazione delle imprese e delle attività presenti nell’area stessa, a condizioni completamente diverse dagli attuali assetti, con la demolizione di tutte le strutture ubicate in area demaniale, consentendo di fornire alle attività produttive nuovi luoghi di lavoro consoni agli standard di sicurezza.
Il programma di riqualificazione prevede: la demolizione di tutti gli attuali insediamenti lungo la sponda del canale di San Giuliano; la realizzazione da parte del consorzio degli operatori di San Giuliano delle opere pubbliche consistenti nella nuova viabilità automobilistica e ciclopedonale, nei parcheggi, nel verde di progetto e nelle reti tecnologiche, con successiva cessione di tali opere al Comune; la realizzazione da parte di Veritas di un nuovo acquedotto che serva la Città antica e le isole della laguna; la realizzazione di 15 nuovi fabbricati in area comunale che al termine della concessione saranno trasferiti in proprietà all’Amministrazione; la ricollocazione dei pontili e della biglietteria per il trasporto di persone; la sistemazione dell’attività di cantiere nautico esistente; la creazione di due parcheggi sulla proprietà Ater che aumentano la dotazione di spazi di sosta esistenti, al fine di favorire i flussi da e verso Venezia sulla tratta San Giuliano-Fondamenta Nuove.
Il progetto prenderà forma attraverso una serie di operazioni tra le quali: la demolizione totale di tutti i manufatti, utilizzati dalle ditte, esistenti sulla riva, compresi pontili e strutture accessorie; il rifacimento ed il consolidamento della riva, il cui limite attuale rimarrà invariato, intervento peraltro già in atto da parte del Magistrato alle acque; la realizzazione di una nuova viabilità, dotata di parcheggi, marciapiedi, pista ciclabile e piantumazioni su aiuole; la costruzione di otto “Fondaci” per un totale di 15 moduli operativi. L’intervento prevede anche la liberazione di circa metà della riva del Canale, che potrà essere collegata funzionalmente al Parco di San Giuliano, in particolare nell’area utilizzata dalle associazioni sportive. E’ anche prevista la realizzazione di una nuova rotatoria, posta alla fine dei nuovi moduli, che consentirà al traffico diretto alla Punta di confluire nella attuale sede stradale e di liberare quindi la successiva zona dal traffico collegato alle attività.
Nel corso del dibattito è stata approvata una mozione collegata che impegna il sindaco e la Giunta a prevedere la possibilità di agevolazioni per la sosta nei nuovi parcheggi previsti dal progetto a favore dei residenti del Comune di Venezia, lavoratori, anche pendolari, e studenti al fine di sostenere l'accessibilità al centro storico ed isole. Tra i punti sottolineati nel provvedimento anche la richiesta di azioni volte al riordino e all'implementazione di nuove modalità di collegamento del Tpl attorno all'area di San Giuliano.