Imposta di soggiorno. L’assessore Zuin: “La procedura non è cambiata. Girano false informazioni”

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Ca' Farsetti
 

Imposta di soggiorno. L’assessore Zuin: “La procedura non è cambiata. Girano false informazioni”

15/02/2024

A seguito della diffusione da parte di un noto portale di affittanze turistiche di una comunicazione delle novità legislative intervenute, il servizio Dime e gli uffici competenti del Comune sono subissati da telefonate di host privati e imprenditoriali che chiedono maggiori chiarimenti sull’imposta di soggiorno. In detta comunicazione, tuttavia, ci si riferisce solamente alla cosiddetta “cedolare secca” (modifiche al D.L. 50/2017 introdotte dalla Legge 213/2023 “Finanziaria 2024”).

A tal proposito, l’assessore al Bilancio e ai Tributi Michele Zuin ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Al momento, il Comune di Venezia non ha in essere alcuna convenzione con portali online o OTA (Online Travel Agencies) per la riscossione dell’imposta di soggiorno. Pertanto i gestori delle strutture ricettive devono continuare a provvedere al riversamento diretto dell’imposta di soggiorno al Comune di Venezia con le consuete modalità. Spiace constatare che questi operatori commerciali, anche internazionali, invece di agire in modo da semplificare le procedure e migliorare i rapporti con la Pubblica Amministrazione, generino confusione con comunicazioni imprecise e poco efficaci. Noi continuiamo, invece, ad operare per rendere il turismo sempre più sostenibile, trasparente e rispettoso delle regole”.

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