Questa mattina, 13 ottobre, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha preso parte alla conferenza “La filiera dell’idrogeno in Veneto: stato dell’arte e prospettive di sviluppo”, promossa dalla Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità, all’interno del Capannone Assemblee sindacali del Petrolchimico, luogo simbolo della realtà industriale di Marghera.

Per i saluti di apertura dei lavori, è intervenuto in collegamento web presidente della Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità e del CNEL – Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, Renato Brunetta, seguito da Roberto Marcato, assessore allo Sviluppo economico - Energia - Legge speciale per Venezia, Regione del Veneto. Presente in sala anche il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin.

“Quando ero presidente di Confindustria ho fatto battaglie per far capire l’importanza dell’idrogeno, una fonte di energia pulita con un grandissimo potenziale, anche economico - ha dichiarato il sindaco Brugnaro - Tutti dicevano che si doveva andare sull’elettrico, ma Eni mi ha dato fiducia. L’inquinamento non si può contrastare con gli slogan, ma con la scienza e la ricerca. Non possiamo proporre ai giovani un futuro fermo a logiche del passato, dobbiamo invece puntare su tecnologie migliori, nuove, e l'idrogeno è proprio questo. È una grande opportunità, e non dobbiamo aspettare che siano gli altri Paesi a fare i primi passi per poi trovarci a rincorrerli. Dobbiamo avere il coraggio di agire e di farlo qui, ora. Siamo in un terreno di novità, e chi ha ragione lo dimostrerà solo con i fatti e con i numeri. È fondamentale che si investa su questa filosofia, sui giovani e sulle opportunità future”.  

Il Capannone Assemblee sindacali, con l’occasione, è stato presentato al pubblico dopo la prima tranche di lavori di manutenzione e adeguamento voluti dal Comune di Venezia, in seguito all’acquisto della struttura avvenuto nel 2022. “Qui si è scritto un pezzo di storia industriale del nostro Paese - ha aggiunto il sindaco - ci tengo a ringraziare nuovamente Eni che ha accettato di cedere al Comune questo edificio, che volevamo fortemente perché desideriamo diventi patrimonio della città. Dentro queste mura si è costruito un percorso di libertà, e come Amministrazione non volevamo correre il rischio che andasse perduto. Qui si potranno ospitare assemblee sindacali, convegni ma anche incontri culturali. Abbiamo iniziato i primi vori di ristrutturazione, ma sono in programma ulteriori investimenti per svolgere altri efficientamenti”, ha concluso.

Il Capannone ha per ora visto interventi che riguardano le aree interne ed esterne allo stabile. Tra questi, la messa in sicurezza dei percorsi pedonali di accesso al Capannone, interventi interni ed esterni al blocco servizi igienici, la sostituzione di parte del controsoffitto nella sala assemblee, deteriorate da passate infiltrazioni, e la realizzazione di un collegamento in fibra ottica alla rete del Comune di Venezia e di un impianto di cablaggio all’interno del fabbricato al fine di garantire una rete wi-fi e servizi di connettività Internet, per un totale di oltre 130 mila euro.  

Al centro del convegno gli interventi di attori di natura pubblica e privata, nazionale ed internazionale, per fare il punto sullo sviluppo e le prospettive del settore e far emergere le opportunità strategiche per una filiera dell’idrogeno veneta centrata su Porto Marghera.

L'incontro è proseguito con un panel dal titolo “H2 locale: il punto di vista di accademia, infrastrutture, enti e associazioni”, nel corso del quale è intervenuto l’assessore all’Ambiente, Massimiliano De Martin.