“VENETIE MML, la grande veduta, il lavoro raccontato”: ai Giardini della Biennale l'inaugurazione del Padiglione Venezia

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Inaugurazione padiglione Venzia
 

“VENETIE MML, la grande veduta, il lavoro raccontato”: ai Giardini della Biennale l'inaugurazione del Padiglione Venezia

19/05/2023

E' stato inaugurato questa sera, ai Giardini della Biennale, il Padiglione Venezia nell'ambito della 18^ Mostra Internazionale di Architettura che quest'anno ha come titolo "Il laboratorio del futuro".

“VENETIE MML, la grande veduta, il lavoro raccontato”, questo il titolo dell'allestimento, è un’occasione per rappresentare come la città di Venezia sia cambiata, continui a cambiare e come cambierà nel prossimo futuro.

Al taglio del nastro erano presenti il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, in rappresentanza della Regione Veneto l'assessore Francesco Calzavara, il prefetto Michele di Bari e altre autorità civili e militari.

Il progetto curatoriale è del Collettivo Venezia, che comprende Università Iuav di Venezia (i Professori e architetti Benno Albrecht e Guido Morpurgo, e Marco Marino progettista dell'allestimento) Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Venezia (gli architetti Roberto Beraldo, Valentina Fanti, e Nicola Picco) e l'architetto Alessandro Pedron.

A illustrare l'allestimento sono stati il commissario del Padiglione Venezia, Maurizio Carlin, e il rettore dello Iuav Benno Albrecht. La mostra, è stato spiegato, illustra centinaia di interventi sia pubblici che di iniziativa privata avviati dal 2015 ai giorni nostri. I progetti sono mostrati, sia a scala urbana sia a scala architettonica, come parte di un unico progetto complessivo, il frutto di un lavoro continuo necessario a costruire l’immagine attuale e in divenire di Venezia, sia la città storica, le isole della laguna e la terraferma. L’unicum risultante dagli interventi realizzati o in fase di realizzazione presenti in mostra dà l’idea delle trasformazioni urbane fornendo profondità al tutto, grazie a una visione ampia e con un forte slancio verso il futuro.

La prima sala dell’allestimento, con il contributo di H-FARM, racchiude un mix di contenuti esperienziali e visivi progettati immaginando un futuro che sfrutta la tecnologia e la trasformazione digitale a servizio dell’essere umano e della sua evoluzione.

La parte centrale e cuore dell’esposizione è un grande fregio disposto lungo tutta la parete interna del Padiglione Venezia, una riproposizione della veduta di Venezia a volo d’uccello “Venezia MD” di Jacopo De Barbari del 1500, con l’inedita aggiunta della porzione di Città Metropolitana. La grande veduta illustra anche con testi, dati e documentazione fotografica l’evoluzione e la trasformazione della Città di Venezia con le proposte per la città del futuro che verranno proiettate direttamente sul grande fregio. La parte conclusiva dell’esposizione mette in mostra le opere realizzate dai primi classificati di “Artefici del Nostro Tempo” nelle sette discipline in concorso, ossia Pittura, Fotografia, Street Art, New Media Art, Design d’Interni, Design di Arredo Urbano e Design del Vetro.

“Dopo il viaggio emozionale di 'Alloro', l’allestimento curato per l’esposizione Arte del 2022 che ha riscosso un grande successo, quest’anno sarà il momento di Venetie MML - ha detto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - Passato, presente e futuro prendono vita in un unicum che partendo da quella eccezionale rappresentazione a volo d’uccello di Venezia del De Barbari del 1500 ne fanno un’immagine inedita, dove la Città si mostra così come in questi oltre 5 secoli si è trasformata in quel luogo dove lo Stato da Mar si è esteso allo Stato da Tera. Una rappresentazione statica e allo stesso tempo dinamica del territorio veneziano metropolitano, da cui emerge il grande lavoro fatto in questi ultimi anni. L’essenza di Venezia è stata proprio quella di sapersi evolvere, saper sfruttare il proprio ingegno per migliorarsi e per resistere alla forza della natura. Oggi, pensando alla Venezia del 2050, abbiamo il dovere di coniugare salvaguardia con innovazione, tradizione con sviluppo. Venetie MML ci farà vivere proprio questa esperienza: scoprire cosa è stata Venezia e cosa sarà". Nel suo intervento il primo cittadino si è poi soffermato sulla stanza riservata ai giovani artisti vincitori del concorso 'Artefici del Nostro Tempo': "Uno spazio per mettere in evidenza l'eccellenza dei nostri giovani", ha detto ringraziando la giuria che ha selezionato le opere vincitrici.

"Venezia è la capitale globale della Cultura, una città di grandi memorie e identità, che ha grandi potenzialità per proiettarsi nel futuro e trovare nuovi punti di approdo" le parole del ministro Sangiuliano che ha visitato il Padiglione accompagnato dal primo cittadino. 

Con questa nuova edizione si conclude anche il ciclo di interventi che hanno riguardato il recupero dell’identità architettonica del Padiglione Venezia, nato nel 1932 per restituire la parola a Venezia, in quel caso alle sue arti decorative, all’artigianato e alle produzioni cittadine. Questo percorso identitario, iniziato con il grande restauro del 2011, proseguito nel 2021 con l’architetto Michele De Lucchi e la scelta, tra le altre, del colore del Padiglione (RAL 7035), culmina quest’anno con la realizzazione dei nuovi infissi che ha ricreato perfettamente i serramenti originari e, con loro, la straordinaria ed unica atmosfera della struttura. Nel corso della cerimonia di inaugurazione il sindaco Brugnaro ha evidenziato in particolare il grande lavoro di riqualificazione della vasca esterna al Padiglione.

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