L’Accademia di Belle Arti di Venezia conferma il successo dei percorsi di studio classici e guarda al futuro. Il sindaco Brugnaro all’inaugurazione del nuovo anno accademico

Il sindaco di Venezia ha portato i saluti della città agli studenti e ai professori dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, che questa mattina ha inaugurato il nuovo anno accademico 2022/2023.

“Crediamo molto in questa istituzione e riteniamo che insieme alle Università e al Conservatorio anche l’Accademia possa contribuire ad attrarre in città nuovi giovani, anche europei, che vogliano studiare e coltivare le arti scegliendo Venezia come luogo di vita e di lavoro”.

All’appuntamento, a cui ha preso parte anche l’assessore all’Università Paola Mar, sono intervenuti il presidente e il direttore dell’Accademia, rispettivamente Michele Casarin e Riccardo Caldura; Antonella Scardino, Segretario generale Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale; Cristiano Corazzari, assessore al Territorio e Cultura della Regione Veneto.

Nel corso degli interventi sono state ripercorse le più importanti novità vissute e imminenti in Accademia: a partire dalla più recente, la convenzione siglata a marzo 2023 tra Autorità Portuale e Accademia per l'uso dell'ex Chiesetta di Santa Marta, che anticipa un ulteriore ampliamento degli spazi dedicati all'attività didattica funzionale ad accogliere una popolazione studentesca e di docenti sempre più numerosa e un'offerta didattica che si arricchisce di nuovi corsi biennali, triennali e master, dedicati ad esempio alla “Comunicazione e didattica delle arti”, “Illustrazione e fumetto” o ancora al “Design del gioiello contemporaneo”.

“Da quasi tre secoli – ha dichiarato Michele Casarin – l’Accademia di Belle Arti contribuisce ad arricchire la straordinaria storia culturale e sociale di Venezia: lo fa attraverso la didattica, formando alla cultura e alla pratica delle arti, ma anche intessendo e sviluppando in modo incessante relazioni con il tessuto produttivo veneto ed italiano oltre che dialogando con i diversi livelli di governo del territorio per innovare il presente e costruire il futuro di Venezia”. Casarin ha anche sottolineato la soddisfazione per l’adesione al progetto ‘Venezia Città campus’ nella consapevolezza del ruolo determinante del mondo dell’alta formazione, della ricerca e della cultura e dell’arte in particolare nel processo di rigenerazione sociale, residenziale ed economica di tutta la città.

“Un luogo di lavoro, di produzione artistica e di trasformazione - ha evidenziato Riccardo Caldura – che l’anno scorso ha registrato un incremento di studenti del 16,2%, e che nel 2023 ha superato i 1600 iscritti: da qui la necessità di trovare spazi adeguati all’ampliamento delle iscrizioni e dell’attività didattica. Oltre alle scuole di grafica, decorazione, scultura, pittura, scenografia, sta ottenendo grande successo la scuola di nuove tecnologie delle arti. I percorsi classici non sono venuti meno, ma si affiancano a percorsi completamente innovativi”.

È seguita una lectio di Kecy Salangad, 38enne veneziano, ex studente dell'Accademia di Belle Arti, e ora cartoonist di successo internazionale: ha vinto l’Emmy Award 2022 per l’animazione.

Venezia, 28 marzo 2023