All’Ateneo Veneto il convegno “Acque alte di Venezia, difesa della Basilica di San Marco e insula Marciana”

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Zaccariotto al convegno
 

All’Ateneo Veneto il convegno “Acque alte di Venezia, difesa della Basilica di San Marco e insula Marciana”

03/02/2023

Un seminario con i protagonisti dei lavori di salvaguardia della Basilica e dell’Insula di San Marco, per raccontare il lavoro svolto e continuare a conservare negli anni una delle aree monumentali più importanti e simboliche al mondo.

L’iniziativa, promossa dall’Ordine degli Ingegneri della Città metropolitana di Venezia, si è svolta nel pomeriggio all’Ateneo Veneto e ha visto la partecipazione per l’Amministrazione comunale degli assessori ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto, e al Commercio e Attività produttive Sebastiano Costalonga.

Un appuntamento sul tema della difesa di Venezia dalle acque alte e degli effetti del cambiamento climatico per evidenziare anche gli aspetti tecnico ingegneristici che la Procuratia di San Marco, gli enti e le istituzioni si sono trovati ad affrontare.

“In 1200 anni di storia, da quando fu edificata dal doge Giustiniano Partecipazio (IX secolo) per dare degna sepoltura al corpo dell’evangelista Marco, - ha rimarcato Mariano Carraro, presidente dell'Ordine Ingegneri Venezia - l’interno della Basilica è stato invaso dall’acqua in sei occasioni, di cui tre, avvenute negli ultimi 20 anni (1966, 2018, 2019). Particolarmente preoccupante era la situazione del nartece, a quota + 0,64 cm, il cui pavimento a mosaico, preziosissimo, veniva raggiunto dalla marea decine di volte l’anno”.

Nel corso del convegno sono state ripercorse le tappe salienti degli interventi in area marciana: dall’entrata in funzione del MoSE, azionato con previsioni di maree superiori a 110 cm, agli interventi progettati su iniziativa della Procuratoria e finanziati dal Provveditorato alle Opere Pubbliche del Triveneto, alcuni già eseguiti, altri soltanto avviati, quali l'impermeabilizzazione del nartece, la realizzazione della barriera di cristallo, l'impermeabilizzazione della piazza ed il marginamento dell'insula marciana. Interventi di salvaguardia che sono stati caratterizzati anche da problemi finanziari, burocratici, necessità di indagini archeologiche, allagamento dei cantieri, pandemia.

“Abbiamo lottato perché si realizzassero le barriere – ha raccontato commosso Carlo Alberto Tesserin, primo procuratore della Basilica di San Marco. Speravamo che i lavori si concludessero in sei mesi e invece ci sono voluti tre anni. Non dobbiamo smettere di guardare avanti affinché i lavori che sono stati completati non rappresentino la fine ma un inizio. Chi rappresenta Venezia - ha aggiunto – ha una responsabilità in più: fare in modo che la città, domani, sia anche migliore di quella attuale”.

“Più soggetti istituzionali, con ruoli e competenze diverse, per salvaguardare un patrimonio straordinario”, le parole dell’assessore Zaccariotto. L’attenzione dell’Amministrazione comunale verso questo sito è sempre stata molto alta, una sensibilità che anche negli ultimi anni ha voluto avere un suo peso attraverso interventi attesi da molto tempo: sul ponte della Zecca, sulla riva monumentale dei Giardini Reali, sulla facciata esterna di Palazzo Ducale, i cui lavori di restauro, iniziati l’anno scorso, completeremo nel lato sud ovest nel 2023. Con la fine di Carnevale si procederà poi alla sistemazione della pavimentazione di Piazza San Marco per una durata di circa 290 giorni. In questi luoghi insistono anche attività importanti con le quali l’Amministrazione ha avviato un dialogo costante attraverso l’assessorato al Commercio per un pieno coinvolgimento e un risultato condiviso”.

All’incontro sono intervenuti inoltre Antonella Magaraggia, presidente dell’Ateneo Veneto; Marco Baldin del Collegio degli Ingegneri di Venezia; Giorgio Barbato per il Provveditorato per le Opere Pubbliche di Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia, rappresentanti della Soprintendenza, delle imprese del Consorzio Venezia Nuova e Thetis.

Galleria fotografica: https://v41.it/L15zj

 

Venezia, 3 febbraio 2023

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