Il Consiglio comunale, nella seduta odierna, con 17 voti favorevoli e 12 contrari, ha approvato la Variante n. 72 al Piano degli Interventi (VPRG per la Città Antica) relativa alla riqualificazione dell’area “Ex Cantiere Actv” a Sant’Elena.
Il provvedimento chiude un iter amministrativo iniziato nel luglio del 2020 con l’adozione della Variante urbanistica, a cui ha fatto seguito la pubblicazione della delibera per la presentazione delle osservazioni e la verifica di assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica, nonché il raggiungimento delle intese con il Demanio e il Provveditorato.
Il documento di variante urbanistica approvato recepisce le indicazioni rilevanti sotto il profilo urbanistico contenute nel parere VAS n. 190 del 24/08/2022 e la proposta di modifica contenuta nelle controdeduzioni all’unica osservazione pervenuta: nella fase di pianificazione attuativa sarà valutata la nuova collocazione degli impianti di telefonia mobile presenti nell’area, in accordo con la società proprietaria degli impianti.
In base al provvedimento, a cui oggi l’assemblea di Ca’ Farsetti ha dato via libera, a seguito del trasferimento dei cantieri ACTV in altra sede, si dispone che l’“EX CANTIERE ACTV” sarà riconvertito ad usi prevalentemente residenziali, con adeguate dotazioni pubbliche di aree verdi, percorsi e impianti sportivi.
L’obiettivo prioritario dell’intervento – si legge nel testo - dovrà essere quello di sostenere la residenza stabile nella Città antica. Per tale motivo la quantità edificatoria a fini residenziali prevista è destinata unicamente alla residenza stabile, compresi gli affitti ex Legge 9 dicembre 1998, n. 431, con esclusione di qualsiasi attività di tipo turistico ricettivo, anche complementare, e della locazione per finalità turistiche.
Dovrà essere conseguita la massima integrazione possibile con il contesto urbano in cui l’area è inserita, attraverso percorsi di collegamento verso il quartiere di Sant’Elena, l’isola di San Pietro di Castello e gli insediamenti del sestiere di Castello ad ovest del Rio dei Giardini.
La darsena e le connesse parti a terra, di proprietà demaniale, saranno valorizzate sulla base di un progetto condiviso fra Comune e Demanio.
L’area è suddivisa in due ambiti di progettazione unitaria:
- “EX PIAZZA D’ARMI”, di 47.561 mq: sarà oggetto di un intervento di recupero ad usi prevalentemente residenziali, con piccole attività commerciali, pubblici esercizi e laboratori artigianali ai quali si aggiungeranno adeguate dotazioni di spazi e servizi pubblici, come la realizzazione di ampie superfici a verde pubblico e un polo sportivo.
- “DARSENA”, di 79.630 mq, di cui 70.670 mq di spazio acqueo e 8.960 mq a terra: ambito, interamente di proprietà demaniale, che dovrà essere oggetto di un progetto di riqualificazione e valorizzazione concordato fra Demanio e Comune, da approvare con le ordinarie procedure che disciplinano gli accordi fra soggetti pubblici.
Per ognuno dei due ambiti, l’attuazione degli interventi è subordinata all’approvazione di un Piano Urbanistico Attuativo (PUA).
Nel corso della seduta è stato approvato con 19 voti favorevoli e11 astenuti l’emendamento di Giunta con cui sono state presentate controdeduzioni al parere contrario alla delibera espresso dalla Municipalità di Venezia, Murano, Burano.