Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha partecipato nel pomeriggio di oggi, venerdì 2 dicembre, all'appuntamento di Unioncamere Veneto sul tema "Futuro. Pronti all'impresa", organizzato all'auditorium "De Michelis" dell'M9 a Mestre. L'evento è stata occasione per fare il punto sulle prospettive dell’economia internazionale e su alcune eccellenze del sistema camerale. L'iniziativa ha visto anche la consegna dei premi per lo Sviluppo Economico 2022, destinati alle imprese che hanno contribuito alla crescita del territorio regionale.
"Unioncamere e le Camere di commercio in generale - ha detto il sindaco aprendo il suo intervento - sono importanti per la loro funzione di raccordo tra pubblico e privato. E anche grazie a queste realtà e ad iniziative legate all'innovazione, come questa, occorre infondere quella cultura dello sviluppo economico che, come ben sappiamo in Veneto, si fonda sul lavoro. In questo momento storico anche il nostro territorio deve collaborare a fornire ai nostri ragazzi, alle giovani start up, a chi vuole investire, un terreno fertile".
"La cultura del lavoro è quella che dà energia all'ascensore sociale. Ai nostri figli, nelle scuole, nelle aziende, nelle università occorre far passare il messaggio che per arrivare anche a posizioni di vertice occorre partire dal basso, dalla gavetta. Con coraggio e spirito di iniziativa bisogna puntare a crescere e migliorare. In ogni realtà va premiato il merito, vanno valorizzati i bravi e capaci. Vanno motivati. Ed è importante spingere anche chi ottiene dei buoni risultati a non fermarsi. Perché realizzare qualcosa, in piccolo, è bello. Ma in grande è ancora meglio, soprattutto se si riesce a fare rete e gruppo".
Il primo cittadino ha fatto una riflessione anche sulle comunità energetiche che, ha spiegato, "oggi si possono realizzare attorno ad una centrale elettrica. Dobbiamo far sì che si possa contabilizzare anche la parte di energia che un privato produce. In modo che la cessione non avviene gratuitamente, ma entra in un circolo virtuoso capace di incentivare un investimento del privato, che vada anche oltre la parte finanziata con fondi pubblici. Sarebbe una soluzione pratica - ha concluso - e attuabile con leggi che non hanno costi per la collettività".
Il premio Sviluppo Economico 2022 è stato consegnato a 5 imprese secondo due sezioni: la prima, “Innovazione in impresa”, riconosce la realizzazione di rilevanti trasformazioni orientate all’innovazione sia essa organizzativa, tecnologica, di prodotto o di processo e strategica quale strumento per la competitività nel mercato nazionale e internazionale; la seconda, “Responsabilità sociale d’impresa”, premia l’integrazione dei principi della RSI all’interno dell’ordinaria gestione aziendale.