Salvaguardia dell'Insula San Marco, al via i lavori. Costalonga: "Intervento complesso ma la Piazza rimarrà aperta e tuteleremo le attività produttive"

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Presentazione lavori San Marco
 

Salvaguardia dell'Insula San Marco, al via i lavori. Costalonga: "Intervento complesso ma la Piazza rimarrà aperta e tuteleremo le attività produttive"

28/10/2022

Dal restauro dei portici dell’ex Palazzo Reale, alle Procuratie Nuove, alla messa in sicurezza di alcuni tratti delle pavimentazioni in Piazza San Marco con il restauro e l'impermeabilizzazione dei cunicoli per la salvaguardia dell'area dalle alte maree, poi il ripristino dei paramenti lapidei del Nartace della Basilica e la verifica del presidio statico della volta di San Leonardo.

Sono stati presentati questa mattina, nella sede dell’Ateneo Veneto,  il programma e cronoprogramma degli interventi per la salvaguardia dell’insula di Piazza San Marco. Un progetto complesso in mano a una regia unica di cui fanno parte, oltre al Comune di Venezia, il Provveditorato per le Opere pubbliche, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio e la Procuratia di San Marco. A stretto contatto con la direzione dei lavori le associazioni di categoria “che saranno costantemente informate sulla prosecuzione degli interventi” ha confermato l’assessore al Commercio Sebastiano Costalonga illustrando il progetto.

Questa la suddivisione e il cronoprogramma dei lavori:

  •     Interventi di restauro dei portici del complesso dell’ex Palazzo Reale, Procuratie Nuove (Avvio dei lavori novembre, durata 700 giorni); a cura della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio;
  •     Interventi di salvaguardia dell’insula di piazza San Marco (Primo stralcio avvio dei lavori a novembre, durata 400 giorni); a cura del Provveditorato per le Opere Pubbliche e del Consorzio Venezia Nuova;
  •     Interventi di riduzione del rischio residuo mediante la messa in sicurezza di alcuni ambiti delle pavimentazioni di piazza San Marco danneggiate dalle alte maree. (Avvio lavori tra febbraio e marzo, durata 550 giorni); a cura del Comune di Venezia;
  •     Interventi di restauro dei paramenti lapidei del Nartece della Basilica; a cura della Procuratoria di San Marco;
  •    Interventi di presidio statico della volta di San Leonardo; a cura del Provveditorato per le Opere Pubbliche e della Procuratoria di San Marco.

Sono stati poi ricordati gli interventi in corso: la realizzazione della barriera di difesa dalle acque alte e il restauro delle facciate di Palazzo Ducale. In generale per gli interventi che coinvolgono le aree scoperte della piazza è prevista la suddivisione in lotti progressivi di avanzamento, con occupazioni limitate e sequenziali in modo da contenere i disagi.

“E’ un intervento atteso da anni, che restituirà a Venezia la bellezza di Piazza San Marco - ha spiegato Costalonga evidenziando la collaborazione con l’assessore ai Lavori pubblici, Francesca Zaccariotto - Si tratta di un progetto complesso, saranno avviati più cantieri, ma sarà sempre garantita la fruibilità della piazza per tutti gli eventi già in programma. I turisti e i visitatori non troveranno la piazza chiusa, questo è l’impegno sul quale la struttura che governa i lavori ha trovato un accordo ampiamente condiviso. Si cercherà di limitare al massimo i disagi, soprattutto per le attività produttive che si affacciano sulle zone nelle quali saranno effettuate le opere di manutenzione. Periodicamente ci incontreremo per fare il punto sui lavori e spiegare gli interventi che saranno eseguiti”. “Non è prevista alcuna chiusura degli esercizi commerciali” ha confermato il provveditore interregionale alle Opere Pubbliche, Tommaso Colabufo, sottolineando che il tavolo di coordinamento si riunirà ogni quindici giorno per fare il punto sull’andamento dei lavori “L’intervento è complesso ma non deve spaventare perché l’obiettivo è di minimizzare l’impatto sulla piazza e sulle attività commerciali” ha detto sottolineando che sul cronoprogramma potrebbero esserci dei ritardi esecutivi qualora intervengano fattori esterni, come eventuali fenomeni di acqua alta.

In particolare, per i lavori alle Procuratie Nuove sarà sistemato un impalcato al di sotto delle volte dei portici che renderà il cantiere indipendente dai transiti. Per quanto riguarda invece il progetto esecutivo della salvaguardia della piazza, sono in programma i seguenti interventi: il rialzo del perimetro, il riordino fognario, l’installazione delle valvole di intercettazione e altri interventi accessori.

Gli interventi di rialzo del perimetro interesseranno 281 metri quadrati, tra aree scoperte e piani terra, su un’area di 52.130 mila metri quadrati complessivi. Riguarderanno i seguenti siti: Fondamenta di Bacino Orseolo, Sotoportego del Cavaletto, calle degli Spechieri, Mercerie dell’orologio, Calle della Canonica, oltre alla messa in opera di una barriera rimovibile a presidio dell’angolo di Palazzo Ducale e interventi di presidio delle porte d’acqua già realizzati da Generali e dalla Procuratia di San Marco.

Le valvole di intercettazione saranno invece installate a Bacino Orseolo, Procuratie Nuove, al Molo e Calle della Canonica. Tra gli interventi accessori sono in programma: il riordino della rete dell'acquedotto per la sostituzione delle condotte in ghisa e per il ripristino del fuori servizio del tratto in Calle della Canonica; la predisposizione dell'allaccio Enel dalla cabina dei giardinetti reali al pontile del Todaro: l’installazione delle protezioni al molo Todaro; la predisposizione allacci punto Interforze.

Per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza delle pavimentazioni di piazza San Marco, il progetto del Comune ha i seguenti obiettivi: ripristinare le aree di pavimentazione dissestate a seguito degli eventi mareali del 2019; operare in sinergia rispetto ad altri interventi programmati e previsti in piazza; integrare possibili interventi puntuali di ripristino dei sottoservizi.

L’organizzazione generale delle attività di cantiere prevede la predisposizione di basi logistiche e cantieri mobili. Le prime saranno aree di supporto destinate alle baracche di cantiere e alla gestione di materiali e attrezzature e l’estensione di alcune potrà subire variazioni in ragione delle fasi lavorative o della programmazione degli eventi in piazza. I cantieri mobili, che potrebbero essere più di uno in contemporanea, evolveranno progressivamente nel corso degli interventi.

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