Anche la Città di Venezia ha partecipato con l'assessore all'Ambiente alla cerimonia di commemorazione delle gesta della divisione partigiana “Nino Nannetti”. L’evento è stato organizzato da Anpi Veneto, Anpi Friuli Venezia Giulia, Anpi Venezia, Belluno, Padova, Verona, Vicenza, Rovigo, Pordenone e dall’Associazione Volontari della Libertà di Treviso. Gode del patrocinio dei comuni di Venezia, Belluno, Pordenone, Treviso, Padova e Vittorio Veneto.

 

La divisione “Nino Nannetti” è stata tra le più importanti formazioni partigiane nella lotta di liberazione nazionale dal nazifascismo. Nelle sue brigate c’erano partigiani, donne e uomini, sostenuti dalle locali popolazioni e, tra le sue fila, si contarono 480 caduti. Essa operò in due Regioni, il Veneto e Il Friuli-Venezia Giulia, in particolare nelle province di Treviso, Belluno e Pordenone. Le sue centrali di direzione si intrecciarono saldamente in particolare con l’Università di Padova e con forze antifasciste fondamentali della città di Venezia. Tra i partigiani che vi operarono ci fu anche il pittore veneziano Emilio Vedova.

 

La manifestazione commemora la divisione e ricorda anche il sacrificio di tutte le donne e gli uomini che combatterono per la libertà dell’Italia e per il riscatto dall’oppressione nazifascista. Quest’anno l’evento ha assunto particolare importanza in ragione della guerra che si sta consumando in Ucraina, nel cuore dell’Europa.

 

Dopo la  Messa nella chiesa di Sant’Osvaldo, da piazzale Col Dar è partito il corteo, che ha raggiunto il monumento in ricordo dei caduti della divisione “Nino Nannetti”. Il corteo è stato accompagnato dalla banda comunale di Azzano Decimo, filarmonica di Tiezzo 1091. E' seguito il picchetto militate per i caduti, l'alzabandiera e la deposizione della corona di fiori sul monumento.