Amministratori di ieri e di oggi, politici, amici, colleghi, ex studenti, persone che hanno potuto apprezzarne l'umanità, la generosità, le grandi doti morali. Sono stati davvero numerosi coloro che questa mattina, nella chiesa arcipretale di Carpenedo, hanno voluto dare il loro ultimo saluto a Domenico Ticozzi, morto nei giorni scorsi, a 75 anni di età, dopo una lunga e dolorosa malattia.
Il compito di manifestare ufficialmente il cordoglio della città alla moglie Marina e ai figli Paolo e Francesco, è toccato, significativamente, all'assessore comunale alle Politiche educative.
Rampollo di una delle famiglie che più hanno dato lustro negli ultimi due secoli alla storia di Mestre, Ticozzi è stato infatti, per molti anni, docente di geografia economica, prima di diventare preside degli istituti Luzzatti e Gramsci (dal 1986) e Zuccante (dal 2000).
Impegnato per decenni, come animatore, dapprima all'interno della parrocchia di San Lorenzo, e poi in quella di Carpenedo, nonché membro della commissione diocesana, aveva deciso di intraprendere, una volta giunto alla pensione, ancora una volta con grande spirito di servizio, anche un cammino in ambito politico, diventando consigliere, e vicepresidente del Consiglio comunale, durante la giunta Orsoni.