La Giunta dà il via libera alla delibera di Consiglio che autorizza un progetto di efficientamento energetico nell'Isola di San Servolo

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Pavimento fotovoltaico
 

La Giunta dà il via libera alla delibera di Consiglio che autorizza un progetto di efficientamento energetico nell'Isola di San Servolo

01/04/2022

La Giunta comunale, riunitasi ieri, ha dato il via libera, su proposta dell'assessore all'Urbanistica Massimiliano De Martin, alla delibera di Consiglio comunale con il progetto per la realizzazione di azioni di efficientamento elettrico ed ambientale finalizzate al risparmio, all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e alla sperimentazione di nuove applicazioni innovative nell’isola di San Servolo.

Nello specifico il progetto prevede un impianto fotovoltaico per la produzione di energia, installato in maniera diffusa nell’isola e costituito da 9 generatori fotovoltaici posti a terra sopra le pavimentazioni, sulla copertura di un manufatto esistente (tettoia-barbecue) e sopra 6 tettoie di nuova realizzazione, per complessivi 581,40 metri quadri di superficie. La realizzazione del progetto richiede la preventiva autorizzazione in variante da parte del Consiglio comunale, con la procedura semplificata per le opere di interesse pubblico (art. 24 comma 2 bis L.R. 27/2003) poiché l’intervento comporta un aumento di superficie coperta non previsto dalle norme urbanistiche.

I lavori saranno totalmente a cura e spese della società San Servolo Servizi Metropolitani di Venezia, società “in house” della Città Metropolitana di Venezia che è proprietaria dell’isola.

"Il progetto – spiega l’assessore De Martin - è molto interessante ed è pienamente in linea con uno degli obiettivi più importanti di questa Amministrazione, ovvero l'efficientamento energetico e la diffusione delle energie rinnovabili. Un piano che si articola in opere di riqualificazione illuminotecnica mediante la sostituzione dei corpi illuminanti attuali con nuovi sistemi LED ad alta efficienza e nell'installazione di un nuovo impianto fotovoltaico per la produzione di energia da fonte rinnovabile consistente nella realizzazione di pensiline fotovoltaiche, sostituzione di manto di copertura in coppi con pannelli integrati stile "tegola fotovoltaica" e realizzazione di pavimentazione fotovoltaica come finitura dei percorsi pedonali. Il momento storico che stiamo vivendo - continua De Martin – ci impone di prestare sempre più attenzione ai temi della transizione energetica. Una tematica non può essere rimandata e deve essere una priorità in quanto necessaria anche in termini di sostenibilità ambientale. Progetti come questo evidenziano come anche a Venezia, centro storico e isole, soggetti a forti vincoli di tutela, ci siano tutte le possibilità e le condizioni per promuovere una crescita sostenibile del territorio attraverso la riqualificazione energetica. Una Città – candidata a pieno titolo ad essere Capitale Mondiale della Sostenibilità – e che si presta ad essere un laboratorio per verificare con quali tecniche e in modo non invasivo e impattante quanto anche i centri storici possano contribuire all'efficientamento energetico. Con questo provvedimento – conclude De Martin - inizia un ulteriore nuovo percorso per le energie alternative in città".

“Per noi, questo, è un grande risultato che ci permette di proseguire a rendere San Servolo un'isola ecosostenibile – commenta Simone Cason amministratore unico della San Servolo Servizi - . Questo progetto green, ma al tempo stesso, di autosufficienza, conferma ancor di più la vocazione di questo luogo, dove siamo attenti alla transizione energetica, ma abbiamo come obiettivo anche la diffusione della cultura. Cultura, che può essere di impresa, come conferma l’appuntamento annuale con VID (Venice Innovation Design) nel quale aziende del design in brain storming, cultura Green, si riuniscono proprio a San Servolo.  A traino del progetto dell’ecostenibiltà dell’isola, c’è anche la cultura dell’inclusione: vedasi la recente ospitalità dell’università afghana e di rappresentanti della cultura accademica, con VIU (Venice International University) e gli altri corsi attivati”.

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