Prosegue l'attività di contrasto allo spaccio della Polizia locale di Venezia che nello scorso fine settimana, in due diverse operazioni, ha portato al fermo di due persone nel Rione Piave a Mestre. Ad essere colti in flagranza due pusher stranieri, uno di 22 anni l'altro di 23. Nel primo caso lo spacciatore, già conosciuto alle Forze dell'Ordine, è stato denunciato e ha ricevuto un ordine di allontanamento (Daspo) dal territorio. L'altro pusher, invece, dopo il fermo è stato condotto davanti al giudice che ne ha convalidato l'arresto.
Per quanto riguarda il primo episodio, avvenuto nel pomeriggio di sabato 22 maggio, uomini in borgherse del Nucleo operativo in perlustrazione in auto nell'area della stazione di Mestre, hanno notato il 22enne cittadino straniero, già denunciato due volte nel 2021, discutere con un potenziale cliente e consegnargli subito dopo, in cambio di una banconota di dieci euro, un involucro bianco sputato dalla bocca. A quel punto il cliente è stato raggiunto e fermato dagli agenti in via Ca' Marcello e a loro ha consegnato spontaneamente ciò che aveva appena acquistato: una pallina di cellophane contenente eroina gialla. Al consumatore, un 47enne italiano, è stato inflitto un ordine di allontanamento di 48 ore dalla zona e una multa di 450 euro. Nel frattempo altri agenti hanno fermato lo spiacciatore vicino al sottopasso ciclopedonale di via Dante, lo hanno identificato e denunciato, sanzionando anche lui con un Daspo urbano.
Il secondo episodio, invece, è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 23 maggio. Il Nucleo cinofilo in perlustrazione lungo via Piave ha notato all'incorcio con via Felisati due uomini che, impegnati in una conversazione, alla vista della radiomobile si sono allontanati in direzioni opposte. Uno dei due, in particolare, è stato visto portarsi qualcosa alla bocca dopo aver abbassto la mascherina. Gli operatori a quel punto lo hanno raggiunto e bloccato grazie anche alla collaborazione di militari dell'esercito impegnati nell'operazione "Strade sicure".
L'uomo fermato, cittadino straniero di 23 anni, dopo essere stato immobilizzato, nonostante la resistenza opposta, ha espulso quanto aveva nascosto in bocca: si trattava di 22 involucri dei quali 11 di eroina e altrettanti di cocaina. Il pusher, in possesso di una carta d'identià italiana rilasciata dal Comune di Alcamo (Trapani), è risultato essere senza fissa dimora e incensurato. E' stato arrestato e trasferito nelle camere di sicurezza del Comando della Polzia locale al Tronchetto. Nella mattinata di oggi, lunedì 24 maggio, il giudice ha confermato l'arresto e inflitto una pena, sospesa, a un anno di reclusione.