Si è svolta questa mattina, al Centro culturale Candiani di Mestre, l’assemblea annuale del Gruppo comunale di Protezione Civile di Venezia Terraferma, per discutere del consuntivo delle attività del 2019 e del primo semestre 2020. Il Gruppo, con i suoi 109 volontari, è il più numeroso dei quattro presenti nel Comune di Venezia, che sono, oltre a Venezia Terraferma, Venezia Acqua e Arte, Pellestrina San Pietro in Volta, Gruppo per l'Informazione e la Promozione della Sicurezza (Gips). Nel corso del 2019 i volontari sono stati impegnati nelle seguenti attività:
- operativa, ovvero assistenza in occasione dei grandi eventi ed interventi in caso di emergenze, per 10.858 ore complessive (numero di ore svolte da tutti i volontari in campo), cioè il 41% del totale;
- logistica, che riguarda la manutenzione dei materiali e dei mezzi e la gestione del magazzino, per 4.857 ore, ovvero il 19% del totale;
- formazione e addestramento, con 4.428 ore, quindi il 17%;
- riunioni organizzative delle varie attività, ovvero 3.110 ore, il 12% del totale;
- studi e prevenzione, che consiste nell’attività di formazione nelle scuole e di indagine dei rischi presenti nel territorio, per 2.140 ore complessive (8%);
- infine 867 ore, cioè il 3% del totale, sono state impegnate nel gestionale, ovvero attività organizzativa e di programmazione svolta dai referenti del gruppo.
I principali interventi in emergenza in cui i volontari hanno prestato la loro opera nel territorio comunale, nel corso del 2019, sono stati l’assistenza alla cittadinanza in occasione del blackout elettrico verificatosi a Burano; l’assistenza e il soccorso in occasione delle alte maree eccezionali; il ripristino della sicurezza, con la rimozione di alberi caduti e prosciugamenti, in occasione di alcuni temporali di particolare intensità. Al di fuori del territorio comunale i volontari sono stati impiegati in attività di verifica e messa in sicurezza a seguito della tempesta Vaia e nel monitoraggio degli argini dei corsi d’acqua nel modenese, per prevenire possibili rotture o sormonti arginali dei fiumi in piena. Sempre nel 2019 i volontari sono stati impegnati nei principali eventi organizzati nel Comune di Venezia: Carnevale, Redentore, Regata Storica, Venice Marathon e altre maratone che si sono svolte nel territorio comunale. Nel 2020 invece l’attività è stata condizionata dall’emergenza Covid19 e i grandi eventi in cui i volontari hanno prestato assistenza sono stati il Carnevale ed il Redentore, mentre domani, domenica 6 settembre, saranno impegnati con la Regata Storica. Inoltre va ricordato il lavoro svolto durante il “Bomba day” del 2 febbraio scorso, gli interventi di messa in sicurezza in occasione di alcuni temporali di particolare intensità e, al di fuori del territorio comunale, l’intervento in provincia di Verona, a seguito del recente nubifragio. La maggior parte dell’attività legata al Covid19 ha riguardato l'aiuto alla cittadinanza con la consegna di generi di prima necessità e mascherine, oltre che con la gestione ed il trasporto dei dispositivi di protezione individuale destinati ai servizi essenziali del Comune.
Di conseguenza le percentuali di attività, rispetto al 2019, hanno subito notevoli variazioni:
- operativa: 19.576 ore (82% del totale)
- logistica: 2.295 ore (10%)
- formazione: 459 ore (2%)
- riunioni: 1.044 ore (4%)
- studi e prevenzione: 291 ore (1%)
- gestionale: 152 ore (1%)