Il Consiglio comunale, nel corso della seduta odierna, ha approvato, con 22 voti favorevoli e 8 contrari, l'adozione della Variante n.72 al Piano degli Interventi, che prevede la ristrutturazione urbanistica degli ex cantieri Actv a Sant'Elena, anche attraverso il coinvolgimento di soggetti privati. L'obiettivo del provvedimento è di sostenere la residenza stabile a Venezia, realizzando nuovi edifici ad uso abitativo e attrezzature pubbliche, ed esclude la possibilità di insediamento di qualsiasi attività di tipo ricettivo e turistico, anche complementare, o di locazione breve (di durata inferiore a dodici mesi).
Si tratta di un ambito di trasformazione tra i più importanti della città, sia per le sue dimensioni rilevanti, sia per l’alto grado di trasformabilità, sia per la sua localizzazione, che interessa un ampio tratto del fronte orientale sulla laguna, tra l’isola di San Pietro di Castello e il convento di Sant’Elena.
L'area verrà suddivisa in due ambiti chiamati “Ex Piazza D'Armi” (di proprietà della società Invimit del Ministero dell’Economia e delle Finanze e, in minima parte, del Demanio) e “Darsena” (interamente di proprietà demaniale). La società Invimit Sgr Spa ha presentato una proposta progettuale preliminare di riqualificazione della zona, per la sua riconversione ad usi residenziali, con un’elevata dotazione di spazi e servizi pubblici (impianti sportivi, verde pubblico, piazze, percorsi pedonali).
In particolare nell'ambito “Ex Piazza D'Armi” è prevista la parziale o totale demolizione degli edifici esistenti e la costruzione di nuovi edifici, per una superficie lorda massima ad uso residenziale e per funzioni complementari (commerciale, pubblici esercizi, artigianato) di 45.500 mq, nonché la realizzazione di spazi pubblici, verdi o pavimentati e percorsi pedonali, da cedere al Comune o asservire all’uso pubblico, per una superficie di almeno 15.000 mq. L'area dovrà risultare pienamente integrata nel contesto, con percorsi di collegamento verso il quartiere di Sant’Elena, a sud, l’isola di San Pietro di Castello, a nord, e gli insediamenti del sestiere di Castello ad ovest del Rio dei Giardini, anche con la realizzazione di nuovi ponti. Inoltre almeno 6.500 mq saranno da destinare ad impianti sportivi, per la realizzazione di una palestra, campi da gioco scoperti e servizi connessi. Andrà infine ricollocata all’interno anche l'attività artigianale ancora esistente.
Per quanto riguarda invece l’ambito “Darsena”, vi verranno realizzati servizi a terra per la darsena e attrezzature pubbliche, sulla base di un progetto di riqualificazione e valorizzazione concordato fra Demanio e Comune, da approvare con le ordinarie procedure che disciplinano gli accordi fra soggetti pubblici.
I due ambiti “Ex Piazza D'Armi” e “Darsena” saranno sviluppati separatamente tramite Piano Urbanistico Attuativo (PUA) o Permesso di Costruire Convenzionato, sulla base di un progetto unitario del singolo ambito. Dopo l’adozione, la Variante al Piano degli Interventi sarà messa a disposizione del pubblico per sessanta giorni per le osservazioni e sarà sottoposta al procedimento di "verifica di assoggettabilità" a Valutazione Ambientale Strategica. Durante la seduta del Consiglio è stato approvato un emendamento con cui si invita "Invimit Sgr Spa a valutare attentamente la possibilità di procedere allo sviluppo delle successive fasi di progettazione attuativa per l'ambito P.P.10.1 'Ex Piazza d'Armi" tramite concorso di idee o di progettazione, in considerazione della rilevanza pubblica degli interventi previsti, che riguardano una delle più importanti aree di trasformazione e riqualificazione della città di Venezia".