La Giunta comunale, riunitasi nella sua ultima riunione a Villa Erizzo a Mestre, ha approvato la delibera che fornisce gli indirizzi per una prima collaborazione tra il Comune di Venezia e la Città Metropolitana in tema di gare d’appalto, un primo passo fondamentale per arrivare, nel caso in cui ce ne siano le condizioni, a sottoscrivere un vero e proprio accordo costitutivo di una Centrale Unica di committenza.
Il Comune di Venezia, assieme a quella della Città Metropolitana, è una delle Stazioni appaltanti più importanti e qualificate della Regione Veneto. Entrambe, solo da inizio anno ad oggi, hanno indetto complessivamente quasi 150 gare, con una proiezione, per fine dicembre di toccare quota 200. Questo Protocollo permetterà quindi di recepire delle norme che mirano ad unificare le stazioni appaltanti, accogliendo, così, una delle raccomandazioni della Commisione europea sulla materia. In questa prima fase di collaborazione fra le due stazioni appaltanti l’obiettivo è quello di ottenere omogeneità di procedure e comportamenti, scambio di informazioni e professionalità, verifica di fattibilità di svolgimento di attività comuni e, in una seconda fase – eventuale – quello di ottimizzare i risultati, creare sinergie, economie di scala, crescita delle competenze, flessibilità nell'utilizzo delle risorse umane, sì da garantire un esercizio più efficace ed economico dell’azione amministrativa rispetto a quello che sarebbe dato raggiungere ove questa fosse svolta separatamente da ciascuna amministrazione.
Con questa delibera, che approva anche uno schema di accordo di collaborazione con i contenuti sopra esposti, chiamato “Protocollo d’intesa”, viene quindi dato un ulteriore segnale di attenzione ad un settore che necessita di una costante garanzia di trasparenza e efficienza.