#SpazioAssociazioni: "Il granello di senape"

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#SpazioAssociazioni: "Il granello di senape"

05/06/2019

C'è una realtà, quella del carcere e delle persone che lì dentro trascorrono una parte più o meno lunga della loro vita, che spesso nel sentire comune è legata a un senso di inquietudine. Una realtà fatta di storie difficili e di errori che segnano l'esistenza, ma anche di progetti e di speranze per il futuro, che merita di essere conosciuta più da vicino.
   
"Il granello di senape" è un'associazione del nostro territorio che da oltre vent'anni si occupa di temi legati al carcere. Conta su una trentina di associati e opera all'interno dei due istituti penitenziari di Venezia (maschile e femminile), promuovendo attività rivolte alla popolazione detenuta e organizzando sul territorio incontri, dibattiti, presentazioni di libri per favorire la conoscenza della realtà penitenziaria e consolidare il rapporto tra la città e il carcere.

Nel carcere maschile "Il granello di senape" garantisce l'apertura, la tenuta e l'aggiornamento della biblioteca riservata ai detenuti, che conta oltre 4000 libri; organizza inoltre laboratori di lettura e scrittura, di disegno, confronti sulla reciproca conoscenza fra culture diverse, oltre che incontri con scrittori, giornalisti, associazioni al fine di mantenere il legame di chi è in carcere con la società esterna. In prossimità del termine del periodo detentivo offre supporto ai ristretti per la compilazione del curriculum vitae e fornisce informazioni e contatti per la ricerca di lavoro all'esterno. Nella Casa di reclusione femminile della Giudecca, l'associazione promuove iniziative con le detenute su varie tematiche, come la conoscenza del proprio corpo, la consapevolezza dei diritti e dei doveri, il contrasto alle discriminazioni. L'associazione collabora anche al servizio di “spesina”, per piccoli acquisti delle ristrette autorizzati dalla Direzione del carcere. L'8 marzo di ogni anno, "Il granello di senape" organizza dentro al carcere un incontro con la città in occasione della Giornata internazionale della donna.

All'esterno degli istituti di pena l'associazione svolge anche attività di informazione e supporto a ex detenuti e/o ai loro familiari (ricerca di lavoro, richiesta documenti, ecc.).

L'impegno nell'associazione - spiegano i volontari - nasce dalla convinzione di far parte di una comunità che, tutta assieme, nel rispetto dei ruoli e delle competenze assegnate, deve essere consapevole delle problematiche presenti e contribuire alla loro risoluzione. Un ruolo attivo dei cittadini dunque - sottolineano - che è particolarmente necessario in situazioni di esclusione e marginalità e che chiama tutti, ognuno con le proprie forze e possibilità, a essere protagonisti, senza delegare. Un impegno ampiamente ripagato - assicurano i volontari - perché regala l'umanità, la freschezza di un rapporto autentico, la sorpresa nello scoprire capacità che nemmeno il detenuto sapeva di avere, la gioia di un lavoro, del riavvicinamento familiare. "Nelle situazioni in cui, all'interno del carcere, il detenuto viene in contatto con attività lavorative, scuola, iniziative culturali - precisano i referenti dell'associazione - i casi di recidiva si contano sulle dita di una mano. E questo dà ancora più spinta alla nostra attività".

Per diventare volontari de "Il Granello di senape" non servono requisiti particolari. Il consiglio di chi già opera in questa realtà è comunque quello di accostarsi “in punta di piedi”, con disponibilità all'ascolto e al rapporto umano, spirito di gratuità e di servizio, consapevoli che la collaborazione all'interno dell'associazione e con le altre realtà con cui si viene in contatto è indispensabile per il buon esito delle attività. L'associazione ha già realizzato e intende riproporre ai propri aderenti e ad altri soggetti che operano nel volontariato penitenziario corsi di formazione e di aggiornamento. Se siete interessati potete scrivere a ilgranellodisenape@virgilio.it oppure telefonare al numero 3454347136.

Venezia, 6 giugno 2019

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