Sono state presentate questa mattina in Piazza Ferretto a Mestre, alla presenza del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, le prime due volanti terrestri del veneziano e, attraverso un collegamento video, anche la prima volante lagunare attrezzate con il “Sistema Mercurio”, la piattaforma tecnologica della Polizia di Stato per il controllo del territorio. All’appuntamento sono intervenuti anche il governatore della Regione Veneto Luca Zaia, il prefetto e il questore di Venezia, rispettivamente Vittorio Zappalorto e Danilo Gagliardi (nominato prefetto nei giorni scorsi), il direttore del Servizio Controllo del Territorio Maurizio Vallone, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale Pino Musolino, Carlo Zanin della Camera di Commercio di Venezia Rovigo Delta Lagunare, il presidente della Confcommercio Ascom di Venezia Roberto Magliocco e la presidente della Federazione Italiana Tabaccai di Venezia Maria Bonaldo e i rappresentanti delle Associazioni di categoria di Chioggia e i Comuni di Jesolo e di Portogruaro che hanno collaborato al progetto di sponsorizzazione.
"Questo sistema - ha esordito Gagliardi che ha colto l'occasione anche per ringraziare e salutare la città, visto che a breve sarà trasferito per ricoprire il nuovo incarico di prefetto - può contare su apparecchiature molto sofisticate per combattere il crimine grazie alla tecnologia, risparmiando tempo e ottimizzando le forze. Una dotazione che siamo riusciti a ottenere in brevissimo tempo, segno anche questo di una proficua collaborazione tra Istituzioni, Forze dell'ordine e realtà del territorio".
Il sistema, nato nel 2015 grazie a Fondi europei per la sicurezza, è costituito da un tablet con schermo multi-touch da 10 pollici, che può anche essere rimosso e utilizzato all'esterno, e da un sistema di telecamere dotate di zoom ottico 36x, di cui una collocata sulla plancia del veicolo. Attualmente è installato su 1000 volanti della Polizia e viene utilizzato per la video sorveglianza in mobilità e per il servizio di lettura automatica delle targhe (sistema ANPR). Un segnale sonoro avvisa i poliziotti quando un’auto risulti rubata o sprovvista di assicurazione o certificato di revisione, mentre in caso di inseguimenti o in altre situazioni d’emergenza o soccorso pubblico le telecamere consentono di inviare filmati live alla Sala operativa e di determinare immediatamente posizione, direzione, modello e colore del veicolo inseguito, della pattuglia che sta intervenendo e della volante più vicina che potrà intervenire in supporto. Più veloci, grazie a “Mercurio”, anche gli accertamenti sulle persone fermate in strada, visto che gli agenti possono trasmettere in streaming alla Centrale operativa le riprese video dell’intervento e interrogare direttamente gli archivi della Polizia senza chiedere i dati via radio alla Centrale. Infine, grazie alla geolocalizzazione costante garantita dal Sistema tramite l'invio delle coordinate cartografiche al software di gestione GeoManager, la Centrale operativa è sempre informata in tempo reale sulla posizione delle proprie unità.
Sull'efficacia del Sistema i dati parlano chiaro: prima di "Mecurio" - ha ricordato Vallone - le unità della Polizia di Stato controllavano meno di 1 milione di auto all'anno, mentre nel 2018 le sole volanti dotate del sistema hanno effettuato controlli su 10 milioni e mezzo di veicoli. A fronte di un investimento iniziale di 5 milioni di euro, grazie a "Mercurio" sono state recuperate in 4 anni 60mila auto rubate, per un valore economico di 300 milioni di euro; in due anni sono state trovati 18mila veicoli privi di copertura assicurativa e sono state elevate sanzioni per 15 milioni di euro. Il sistema potrà inoltre essere utilizzato in futuro per la protezione di obiettivi sensibili, come ad esempio le ambulanze, o per collegarsi con le associazioni che operano nei servizi di vicinato.
Di impegno comune per la legalità e la sicurezza "che i cittadini richiedono in maniera sempre più pressante" ha parlato il governatore Zaia, mentre il prefetto Zappalorto ha sottolineato l'importanza della diffusione di una cultura della legalità come antidoto alla corruzione e la necessità di una forte collaborazione tra le Forze dell'ordine e le istituzioni per un controllo efficace del territorio.
"Ringrazio il questore - ha esordito il sindaco Brugnaro - per quanto ha fatto in questi anni per la nostra città, insieme agli uomini e alle donne della Polizia di Stato e di tutte le Forze dell'ordine, che giorno e notte lavorano per garantire la nostra sicurezza".
"Il messaggio che deve essere chiaro - ha proseguito il primo cittadino - è che da noi chi ruba va in galera. Non si può eliminare il crimine, ma lo si può prevenire e contrastare lavorando con i più giovani ed educandoli alla legalità, a partire dalle piccole cose. Quella in cui viviamo è una zona ricca, che fa gola a molti, nella quale ci sono stati e ci saranno sempre tentativi di infiltrazione criminale, ma questa è una comunità di persone oneste, che lavorano, che si ribellano al malaffare, al degrado e all’incuria. Stiamo amministrando le Città di Venezia trasversalmente, tutti sono invitati a dare una mano".
A breve il Sistema "Mercurio" sarà integrato anche con la funzione ace scanner, che consentirà l’identificazione delle persone sospette mediante una telecamera e la rilevazione delle impronte digitali, direttamente sul luogo del fermo, senza dover rientrare in ufficio. Nei prossimi tre mesi il sistema “Mercurio” sarà installato su un totale di 21 autovetture e 5 natanti.
Venezia, 13 marzo 2019