Firmato a Ca' Farsetti il Protocollo d’Intesa tra Comune, Corte d'Appello e Procura Generale “Per locazioni abitative in favore del personale amministrativo in servizio negli Uffici Giudiziari di Venezia”

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Sindaco presidente Marini e procuratore Mura alla firma del Protocollo
 

Firmato a Ca' Farsetti il Protocollo d’Intesa tra Comune, Corte d'Appello e Procura Generale “Per locazioni abitative in favore del personale amministrativo in servizio negli Uffici Giudiziari di Venezia”

25/01/2019

Si è tenuta oggi a Ca’ Farsetti la firma del Protocollo d’Intesa tra Comune, Corte d'Appello e Procura Generale presso la Corte d'Appello di Venezia “Per locazioni abitative nel Comune di Venezia in favore del personale amministrativo in servizio negli Uffici Giudiziari di Venezia”. Il documento è stato presentato dal sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, dalla presidente della Corte d'Appello, Ines Maria Luisa Marini, e dal procuratore generale presso la Corte d'Appello di Venezia, Antonio Mura. Era presente inoltre l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini.

L'accordo nasce dall'esigenza, segnalata al Comune dalla Corte d'Appello e dal procuratore generale di Venezia, di facilitare l'assegnazione di nuovo personale amministrativo agli uffici giudiziari di Venezia con il reperimento di alloggi a canoni accessibili.

“Noi crediamo nel sistema giudiziario e nel fatto che vada supportato – ha dichiarato il sindaco Brugnaro -. E' per questo che da un lato abbiamo investito i soldi del Bando Periferie nel II lotto della Cittadella della Giustizia e intendiamo studiare il modo per far partire anche il III lotto, rivolgendoci al Ministero, e dall'altro abbiamo deciso di rispondere prontamente all'appello lanciato dalla presidente della Corte d'Appello, sottoscrivendo questo Protocollo. Si tratta di un aiuto reale che diamo come Comune al funzionamento della macchina giudiziaria”. Il Protocollo prevede infatti che vengano messi a disposizione del personale giudiziario neo assunto due alloggi dell'Ire nell'ex Complesso Coletti e che due impiegati del Comune vengano assegnati in distacco alla Corte d'Appello. “In questo modo – ha continuato il primo cittadino – diamo anche una risposta concreta alla necessità di recuperare residenti a Venezia”.

La presidente Marini ha apprezzato l'operatività del sindaco e sottolineato come, con questo accordo, frutto della collaborazione tra istituzioni – ritenuta molto positiva in Veneto - si riesca a raggiungere il duplice obiettivo di lanciare un segnale contro lo spopolamento del centro storico e di affrontare il “Progetto immigrazione”, ossia l'evasione dell'arretrato del contenzioso relativo all'immigrazione alla Corte d'Appello.

Il procuratore generale Mura ha infine posto l'accento sul fatto che qualsiasi forma di sostegno al sistema giudiziario si traduce in un'azione a favore della legalità e dunque di una migliore qualità di vita dell'intera comunità.

 

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