Nell’ambito del progetto Citizen Relationship Management (CzRM) finanziato con risorse PON Metro, il Comune di Venezia, attraverso Venis S.p.A., ha sviluppato la piattaforma multicanale “DiMe” che mira a diventare il principale punto di accesso dei cittadini ai servizi pubblici della città in modalità “self-service” da smartphone, tablet, computer e - successivamente - da fine ottobre, anche con canale telefonico, attraverso un numero unico.
DiMe ( dime.comune.venezia.it ) permetterà a tutti di fruire direttamente di tutti i servizi pubblici della Città, in maniera integrata e semplice, senza problemi di file, orari e spostamenti.
Da oggi pomeriggio, saranno disponibili molti servizi anagrafici, fra cui i certificati e il cambio di abitazione, la verifica, calcolo e pagamento delle posizioni COSAP per occupazione di spazi ed aree pubbliche e delle posizioni CIMP per l’installazione di strumenti pubblicitari, la verifica di Venezia Unica/City Pass.
Da settembre saranno disponibili anche i servizi per le pubblicazioni di matrimonio, per la prenotazione del ferry boat per il Lido, la verifica e pagamento dell’IMU, le segnalazioni per il decoro urbano e le manutenzioni stradali, richiesta per l’asporto dei rifiuti ingombranti oltre a un accesso diretto per richiesta informazioni/segnalazioni/reclami verso il Comune.
Progressivamente, poi, entro dicembre saranno disponibili tutti i servizi della città, oltre alla ricezione di notifiche e promemoria, per chi si autenticherà, così da restare sempre aggiornati sulle scadenze e ricevere comunicazioni di servizio dal Comune.
Da fine ottobre, per chi non volesse utilizzare i servizi in modalità "self-service", sarà attivo un canale telefonico con un numero unico.
“Il Comune di Venezia attraverso questo strumento si pone all’avanguardia nell’innovazione e nella trasformazione digitale della PA per avvicinare sempre più l’amministrazione ai cittadini e per semplificare l’accesso ai servizi - ha commentato Luca Battistella, consigliere delegato per l’Innovazione e la Smart City del Comune di Venezia – Trattandosi di una fase iniziale con un numero limitato di servizi, chiediamo ai cittadini la collaborazione per il reperimento di suggerimenti e modifiche, che potranno segnalare attraverso il canale mail e telefonico opportunamente indicato all’interno della piattaforma”.
Per accedere a tutti i servizi basta dotarsi di SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o di una CNS.
Il nome da un lato risponde al dialettale "DiMe" (dimmi) per significare che la Città di Venezia si mette all'ascolto dei cittadini e dall'altro può anche essere letto come "Di Me" cioè un'area riservata del cittadino per tutte le interazioni con l’amministrazione e tutte le aziende pubbliche locali.
"Questo è un primo passo verso la multicanalitá dell'interazione tra la città i bisogni dei cittadini – ha spiegato Alessandra Poggiani, Direttore Generale di Venis - che entro la fine del 2018 potranno dialogare e fruire dei servizi pubblici comunali non solo recandosi fisicamente negli uffici, ma finalmente anche in selfservice dal telefonino o dal pc a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno, e al telefono con un numero dedicato. In questa fase di anteprima sarà importante per noi ricevere segnalazioni e suggerimenti affinché Dime diventi un bene comune della città".