L’Amministrazione comunale con la RSU e tutte le Segreterie Territoriali hanno raggiunto la notte scorsa un’intesa riguardante i progetti per il personale dei servizi educativi per lo svolgimento dei “centri estivi” nei mesi di luglio.
L’accordo, che ha durata fino al 2020, stabilisce sia l’incentivo economico che le modalità di fruizione dei permessi delle educatrici e dei docenti che lavorano per i “centri estivi”. Nell’intesa sono previsti ulteriori punti condivisi tra Comune e sindacati, relativi ad aspetti specifici del nuovo Regolamento, al calendario scolastico, con l’omogeneizzazione dei periodi di chiusura di scuole dell’infanzia e degli asili nido, nonché al contratto integrativo in fase di definizione.
“E’ un risultato importante, ottenuto grazie all’efficientamento del servizio portato avanti in questi anni – spiega Paolo Romor, assessore al Personale e alle Politiche Educative. L’attenzione oculata nella gestione del personale, mantenendo la garanzia dei servizi, e la contemporanea attenzione al tema delle risorse economiche ci ha permesso di programmare per il 2018 l’assunzione di una ventina tra educatori e insegnanti, garantendo non solo il turn-over, ma anche la creazione di un gruppo “jolly” composto da nuove unità che saranno dedicate alle sostituzioni brevi in caso di assenza del personale di ruolo. In questo modo si andranno a ridurre ulteriormente gli spostamenti delle maestre per altro già considerevolmente diminuiti in seguito alle scelte organizzative dell'Amministrazione nell'anno scolastico che si sta concludendo. Con questo accordo garantiamo anche le tante famiglie che ci affidano i loro bambini a luglio, potendo contare sul personale che attiva i centri estivi fino al 2020 – continua Romor. E’ un ulteriore passo in avanti dopo la “famosa” pre-intesa del febbraio scorso, nella quale sono state definite le risorse economiche per il comparto per il 2018. Questo accordo sottoscritto da tutte le sigle sindacali dimostra un grande passo in avanti nei rapporti tra l'Amministrazione e i rappresentanti dei lavoratori. Siamo così riusciti a evidenziare che, se si accantonano i preconcetti nei confronti dell'Amministrazione, si può arrivare a siglare degli accordi che premiano il merito dei lavoratori che si impegnano, migliorando anche i servizi che il Comune fornisce ai cittadini”.