Inaugurata la 98 “stanza tutta per sé” al Comando dei Carabinieri di Venezia

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Immagine per campagna sensibilizzazione
 

Inaugurata la 98 “stanza tutta per sé” al Comando dei Carabinieri di Venezia

27/10/2017

Salgono a 98 le sale dedicate all'audizione di donne vittime di violenza in Italia, realizzate grazie al progetto “Una stanza tutta per sé” dell'associazione “Soroptimist International”. L'ultima, in ordine di tempo, è stata inaugurata oggi, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, alla Caserma del Comando provinciale dei Carabinieri di Venezia e va ad aggiungersi, sul territorio metropolitano, a quelle aperte nelle Compagnie Carabinieri di San Donà di Piave, lo scorso maggio, e di Mestre, nell'ottobre 2016.

A precedere il taglio del nastro, si è tenuta nella sede del Comando una conferenza stampa, a cui sono intervenuti, oltre al primo cittadino, il comandante provinciale dei Carabinieri, Claudio Lunardo, il procuratore capo presso la Procura di Venezia, Bruno Cherchi, la presidente del Soroptimist Club, Patrizia Salmoiraghi, nonché la presidente del Soroptimist Club Venezia, Caterina Marcantoni Cherido. Presenti, tra gli altri, anche la presidente del Consiglio comunale, Ermelinda Damiano, e la vicesindaco e assessore alla Cittadinanza delle Donne, Luciana Colle.

“Il tema della violenza sulle donne – ha commentato il sindaco, dopo aver salutato e ringraziato le autorità presenti – pone interrogativi seri alle coscienze di ognuno. Io ritengo che abbiamo dato per scontato la libertà delle donne, mentre i diritti per cui si sono battute in passato vanno difesi anche oggi, continuamente. Per questo, come Comune, diamo grande spazio a ogni occasione in cui si può affrontare il problema della violenza sulle donne: è davvero essenziale che emerga, che se ne parli il più possibile. Io vedo la donna un po' come la sentinella della democrazia: sul suo benessere si misura, a mio parere, la libertà di un Paese. E' fondamentale, allora, partire dai giovani, dai bambini e dalle scuole per educare al rispetto per la donna e per il suo lavoro, che è sempre doppio, perché su di lei pesa maggiormente la gestione della casa e della famiglia”.

“Bisogna tornare ad un bilanciamento del rapporto uomo-donna – ha ribadito ulteriormente Brugnaro – e sono gli uomini che devono dire agli altri uomini che devono essere coraggiosi, ammettere le loro difficoltà e intraprendere un percorso per risolverle”.

L'inaugurazione della stanza è stata organizzata come un vero e proprio evento, con la proiezione del cortometraggio “Piccole cose di valore non quantificabile” di Paolo Genovese e Luca Miniero (1999), brevi stacchi musicali a cura di due allievi del Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, nonché un rinfresco curato degli dell'Istituto alberghiero Andrea Barbarigo. Coinvolti anche gli alunni del Liceo artistico Guggenheim, che hanno realizzato il manifesto della giornata e che parteciperanno alla creazione della campagna di sensibilizzazione che seguirà nei prossimi mesi.

Un particolare ringraziamento è stato rivolto, infine, al Centro Donna e al Centro Antiviolenza del Comune di Venezia, con cui l'Arma dei Carabinieri ha da tempo avviato una proficua collaborazione, che ha portato anche a momenti formativi per aiutare i miliari dell'Arma a trattare nel modo più adeguato le denunce per violenza.

 

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