Il Comune di Venezia ha ritirato ieri sera, giovedì 19 ottobre, nella Sala dei Giganti dell'Università di Padova, il Digitalmeet Award 2017 per il progetto "GeoIDS-imposta di soggiorno" con la seguente motivazione: “Per aver sviluppato un progetto digitale che favorisce l’alfabetizzazione digitale degli utenti e la promozione di nuovi strumenti in grado di favorire lo sviluppo socio-economico dei territori”.
Il progetto Geo-IDS è stato realizzato con l'obiettivo di geolocalizzare tutte le strutture alberghiere, extralberghiere e le locazioni turistiche della città di Venezia rendendo facilmente disponibile a tutti gli utenti la possibilità di controllare le strutture regolari e registrate ai fini dell'imposta di soggiorno, oltre a poter segnalare eventuali strutture irregolari.
Un'idea nata dai funzionari dell'ufficio tributi e realizzata con la collaborazione di Venis S.p.A. Il portale è attivo nel sito del Comune di Venezia dallo scorso 9 giugno e, ad oggi, ha già ricevuto più 10.000 accessi e 450 segnalazioni di possibili irregolarità. Il Digitalmeet Award 2017, promosso da Fondazione Comunica e Talent Garden Padova, è stato ideato per individuare e valorizzare i migliori progetti di innovazione che contribuiscono sia a sostenere nuove idee e soluzioni per la realizzazione di progetti di innovazione digitale (in ambito business, istituzionale, associativo, etc.), che diffondere e promuovere l’innovazione portata dal mondo digitale e sostenere le migliori best-practices nelle attività di digitalizzazione.
“Un riconoscimento importante – commenta all’assessore ai Tributi Michele Zuin – per la nostra Amministrazione che certifica il nostro impegno nel contrasto alle affittanze irregolari e all'evasione dell'imposta di soggiorno”.
“Un ulteriore premio all'innovazione – conclude infine il consigliere delegato alla Smart City Luca Battistella - e alla capacità di realizzare, con risorse proprie, importanti strumenti che migliorino la trasparenza e l'accessibilità ai cittadini. Va ricordato, inoltre, che il Geo-IDS è stato realizzato in open-source e quindi possiamo metterlo a disposizione di altri enti locali che ne facessero richiesta”.
Il video è disponibile qui