Gli assessori Boraso e D’Este e il presidente Bettin alla commemorazione dell’uccisione di Taliercio

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cippo in memoria di Taliercio
 

Gli assessori Boraso e D’Este e il presidente Bettin alla commemorazione dell’uccisione di Taliercio

05/07/2017

Gli assessori comunali Renato Boraso e Giorgio D’Este, e il presidente della Municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin, sono intervenuti questa mattina (davanti al cippo commemorativo che si trova a Marghera tra via Pasini e via Bottenigo) alla deposizione della corona d’alloro in memoria di Giuseppe Taliercio, dirigente dello stabilimento petrolchimico della Montedison, che fu ucciso dalle Brigate Rosse il 5 luglio 1981.

“La Città di Venezia ricorda l’uomo che è stato esempio di rettitudine e di profonda umanità – ha esordito l’assessore Renato Boraso portando i saluti del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, e di Mario Rigo, sindaco al momento del rapimento e uccisione di Taliercio – egli è stato testimone del coraggio di perdonare la bestialità umana, lasciando intatto nella memoria il sorriso di un uomo pulito”.

Anche il presidente Bettin ha ricordato la rettitudine e la fede che hanno contraddistinto la figura di Taliercio: “Queste sue caratteristiche lo hanno aiutato in una prova feroce – ha spiegato Bettin – e allo stesso tempo hanno trasmesso alla città l’idea della sua solidità morale che ci ha aiutati a superare un momento collettivamente difficile. Taliercio, sul piano morale, ha sconfitto i suoi carnefici e questa è la vittoria più importante”.

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