Giorno del Ricordo: dal Teatro Momo lo spettacolo "Giulia", un racconto sulle Foibe e sugli esuli istriani

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Un momento dello spettacolo
 

Giorno del Ricordo: dal Teatro Momo lo spettacolo "Giulia", un racconto sulle Foibe e sugli esuli istriani

09/02/2021

Sarà disponibile fino al 17 febbraio sul canale YouTube del Comune di Venezia lo spettacolo teatrale "Giulia", scritto dalla giornalista Michela Pezzani e diretto da Andrea Castelletti. Si tratta di una produzione del Teatro Impiria di Verona, incentrata sull'eccidio delle Foibe avvenuto durante e dopo la Seconda Guerra mondiale e sul conseguente dramma degli Esuli di Istria e Dalmazia, che hanno dovuto abbandonare le terre italiane dell'Adriatico orientale, le loro orgini e la loro storia per ricominciare le proprie vite da zero. Uno spettacolo patrocinato dall'Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (comitato di Verona) che dopo il debutto, dieci anni fa, ha toccato i teatri di tutta Italia e Istria ed è stato promosso in varie rassegne collegate al Giorno del Ricordo. Produzione corale, con protagonisti 12 attori, che punta a provocare un interesse su vicende dolorose e complesse, "che per troppo tempo" - spiegano i produttori - "sono state taciute".

"Giulia" è la bambina protagonista di un viaggio con i suoi genitori nella terra delle sue origini dove, a ritroso, scopre il destino dei suoi nonni e della sua bisnonna, di cui lei porta il nome e il cui corpo giace ancora custodito in una foiba carsica. "Si tratta di un percorso nel tempo e nella geografia - spiegano gli autori - un viaggio nella memoria e nel ricordo, un’opportunità di approccio ad una storia per molti, per troppi, ancora di sicuro ignorata. Lo spettacolo corre leggero su diversi piani temporali - gli anni della guerra, gli anni Settanta, l'estate scorsa - in un accartocciarsi di eventi, personaggi, storie ed emozioni. Un viaggio nel tempo e nella geografia, un viaggio nella memoria. Alla ricerca delle origini. Alla ricerca di una verità sfuggente come lo è la ragione di fronte alla follia."

 

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