
Lavoro, sanità e sicurezza: queste le priorità per i veneti, interpellati in 17 mila da un sondaggio firmato dalla Uil regionale.
Il tour del sindacato, in tutti i comuni capoluoghi di provincia del Veneto, ha trovato conclusione oggi, a Mestre, in un confronto tra istituzioni, anche con l'assessore comunale alla Coesione sociale Simone Venturini, il mondo imprenditoriale e sociale; dibattito preceduto dall'intervento del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro.
All’Auditorium del Centro Cardinal Urbani di Zelarino, il sindaco ha toccato i tre temi prioritari per i veneti, a cominciare da quello del lavoro, ponendo il riflettore sulla figura di chi fa impresa: "Spesso si dimentica il ruolo dell'imprenditore e quello delle nuove imprese, che vanno attratte e messe nelle condizioni di partire, perchè per ogni impresa che malauguratamente chiuda ce ne sia pronta un'altra ad assumere impegni e persone. Bisogna snellire la burocrazia", ha esordito Brugnaro, che poi ha parlato di sanità: il problema sollevato dai cittadini è quello del medico di famiglia: "Come Comune mi metterei a disposizione per una proposta pilota, assieme alla Regione Veneto, che faccia meglio funzionare la macchina della medicina di base, con progetti di Intelligenza artificiale che scremi le chiamate e fissi gli appuntamenti". Ma il sindaco ha ribadito le difficioltà di un primo cittadino sul fronte della sicurezza: "Non vogliamo nascondere nulla. Per incentivare le denunce il Comune dà 2 mila euro al negoziante che ha subito un furto e danni, per esempio, alla vetrina. Ma poi agiamo sul fronte sociale, con investimenti sulle fasce più deboli, con assistenza anche su strada. Abbiamo lavorato molto su questo fronte, passando da 40 a 60 i milioni di euro investiti", e poi ha concluso con la proposta del Giudice di pace con poteri penali, che potrebbe alleggerire il carico pendente sui tribunali per i reati contro il patrimonio.