Da oggi, venerdì 4 marzo, il numero unico del Comune di Venezia 041041 (DIME) è attivo anche come sportello telefonico informativo "Emergenza Ucraina". Lo Sportello si avvale di operatori sociali di lingua italiana e di lingua ucraina e rappresenta uno strumento professionale di primo orientamento informativo per le accoglienze, in transito o residenziali, di persone ucraine in fuga dal proprio Paese. È rivolto alle stesse, nonché alle famiglie ospitanti.
Lo Sportello fornisce dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 20.00 informazioni costantemente aggiornate sugli adempimenti di legge per regolarizzare la presenza sul territorio, indicazioni relative all'assistenza sanitaria, riferimenti di contatto con la comunità ucraina locale e quant'altro possa essere utile per una gestione coordinata degli aiuti.
È anche possibile scrivere all'indirizzo e-mail ucraina@comune.venezia.it per ogni informazione.
Inoltre, per fornire e diffondere in modo ordinato le necessarie indicazioni per i documenti e l'assistenza sanitaria alle persone ucraine che arrivano nel territorio, il Comune di Venezia ha predisposto un primo vademecum che sarà costantemente aggiornato in base alle indicazioni che perverranno dalle istituzioni competenti, con cui è in costante contatto.
Il Comune di Venezia, che ha aperto nei giorni scorsi un conto corrente bancario per raccogliere fondi per l'emergenza e da subito ha ospitato e ospita in proprie strutture persone che necessitano di accoglienza, opera sin dall'inizio dell'emergenza in modo coordinato con le istituzioni e con le organizzazioni del territorio, con la costante e diretta regia del sindaco Luigi Brugnaro.
"Questi primi, tempestivi interventi - dichiara l'assessore alla Coesione sociale Simone Venturini - vogliono offrire alla popolazione un iniziale strumento utile per orientarsi in questa situazione di emergenza. Il Comune di Venezia sta lavorando in grande sinergia con la Prefettura, con la Città Metropolitana, le Aziende Sanitarie e con le realtà del terzo settore, Caritas in primis. Inoltre, fin dall'inizio della guerra, abbiamo avviato una forte collaborazione con la comunità ucraina veneziana. A tutti loro e a tutte le persone che stanno lavorando da giorni per gestire i primi arrivi va il nostro ringraziamento".
"A nome del popolo ucraino ringrazio il Comune di Venezia e la Caritas diocesana e quanti si stanno adoperando, con cuore e organizzazione, per offrire al nostro fianco aiuto e assistenza ai fratelli ucraini che stanno arrivando a Venezia", afferma don Yaroslav Chaykivskyy , cappellano ucraino di Santa Chiara a Venezia e tramite prezioso della comunità ucraina sul territorio.
Anche il diacono Stefano Enzo, direttore della Caritas diocesana, evidenzia come "in questi giorni concitati è stata ed è fondamentale la stretta collaborazione con il Comune di Venezia e con le realtà laiche e confessionali del territorio e della diocesi per ottimizzare gli interventi con reale spirito di squadra".