L’assessore all’Ambiente Massimiliano De Martin ha partecipato, a nome del Comune di Venezia alla seconda edizione del convegno “C40Talks: Cities Getting The Job Done”, che quest’anno si è tenuto a Barcellona lo scorso 14 novembre all’interno dell’ottava edizione del Smart City Expo World Congress.
L’assessore De Martin, invitato a discutere in una sessione dal titolo: “Come combattere l’inquinamento atmosferico”, si è confrontato con Mariusz Frankowski, consigliere comunale e presidente del comitato per lo sviluppo economico di Varsavia e Inés Sabanés, assessore all’ambiente e alla mobilità della Città di Madrid.
L’occasione ha permesso all’assessore De Martin di raccontare le best practice messe in atto dall’Amministrazione comunale di Venezia al fine di ridurre le emissioni di inquinanti in atmosfera.
É stato sottolineato come, entro il gennaio 2019, entreranno in servizio 60 autobus di nuova generazione destinati alla rete urbana e alla rete extraurbana della flotta ACTV. Si tratta di mezzi a doppia alimentazione – gasolio e urea – che contribuiscono ad eliminare quasi completamente le particelle di particolato (emissioni confrontabili ai mezzi a metano). A questi se ne aggiungono altri 30 a Lido e Pellestrina che entreranno in servizio per la fine del prossimo anno. Poi l’assessore ha raccontato della collaborazione con Toyota per il nuovo servizio di car sharing Hybrid “YUKO with Toyota” attivo dal 1° giugno. I quasi 700 iscritti per 132 noleggi con 4600 km percorsi in 430 ore di servizio erogate di cui 52% con trazione elettrica hanno permesso un risparmio di emissioni di CO2. Un servizio che è articolato su tutto il territorio comunale con 15 postazioni e una flotta di 40 mezzi. Non solo, proprio per promuovere la mobilità elettrica, in pieno accordo tra Comune di Venezia ed ENEL X si sta lavorando per l’installazione di 50 colonnine di ricarica. La rete di ricarica sarà caratterizzata sia da infrastrutture veloci “fast recharge”, capaci di fare il pieno di energia in 20 minuti, che da infrastrutture di ricarica Pole station, con tempi di ricarica da 1 a 2 ore. Sono poi stati firmati un protocollo “Fuell Cells and Hydrogen 2 Joint Undertaking” finalizzato allo sviluppo di applicazioni dell’idrogeno e delle celle a combustibile per la mobilità urbana sostenibile e l’accordo tra Comune di Venezia AVM VERITAS ed Eni per la fornitura del biocarburante “ENI Diesel +” alla flotta ACTV.
L’assessore ha voluto, poi, soffermasi sul primo monitoraggio quadriennale del proprio Piano di azione vigente (PAES). Il monitoraggio ha evidenziato che già al 2016 era stato raggiunto l’obiettivo di riduzione del 20% delle emissioni climalteranti con ben quattro anni di anticipo rispetto a quanto richiesto. Al contempo però continua l’impegno dell’Amministrazione per incentivare il miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici, l’implementazione dell’uso del trasporto collettivo oppure della bicicletta, la conseguente attenzione nella realizzazione di nuovi percorsi ciclabili, la valorizzazione delle aree verdi naturali e della biodiversità, l’azzeramento del consumo di suolo, la rigenerazione urbana e il miglioramento della qualità insediativa, il rilancio l’area di Porto Marghera, garantendo tempi, costi e procedure certe per le bonifiche, lo sviluppo dell’“Ecodistretto” consapevoli del fatto che la Green economy rappresenta l’opportunità per rilanciare l’economia attraverso attività produttive meno inquinanti e più rispettose dell’ambiente e dei delicati equilibri tra natura e pressione antropica favorendo la ripopolazione della zona industriale con aziende del settore green. E ancora: lo sviluppo verticale della città di terraferma con il contestuale recupero delle periferie, riducendo il tessuto urbano, i vuoti urbani e i quartieri popolari isolati e recupero degli immobili privati, i progetti a consumo zero di territorio e di utilizzo di tecnologie di risparmio energetico e/o fondi rinnovabili per gli immobili pubblici, la gestione dei flussi turistici che sia compatibile con le strutture cittadine, gli investimenti sostenibili su porto, aeroporto e altri settori, come il turismo e la logistica garantendo i principi di sostenibilità, tutela ambientale e qualità della vita e dei cittadini, l’attenzione al riciclaggio, alla gestione dei rifiuti, al consumo consapevole dell’acqua, al risparmio energetico come punti principali di tutti i percorsi formativi e delle campagne di sensibilizzazione, sia per i residenti che per i milioni di turisti e la promozione dell’economica circolare come abbiamo fatto con Eni nella realizzazione dei biodiesel da oli esausti.
Infine, particolarmente importante è la sottoscrizione del Nuovo Accordo di Bacino Padano che prevede una serie di interventi comuni da porre in essere, nel quadro di un'azione coordinata e congiunta, nei settori maggiormente responsabili delle emissioni di PM10. E la sottoscrizione nel marzo scorso con l'Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico e le compagnie di navigazione operanti in laguna, dell'accordo volontario “Venice Blue Flag 2018”. In questo, le compagnie di crociera s’impegnano a far funzionare i motori principali e ausiliari delle loro navi con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1 % in massa e questo non solo all’ormeggio, ma anche durante la navigazione e le fasi di manovra all’interno dell'area portuale di Venezia. Dal 2018, stesso impegno anche per i rimorchiatori durante le operazioni legate al transito delle navi.
Venezia, era presente attivamente, con un proprio stand, anche all’interno di “Smart City Expo World and Congress 2018” il principale evento mondiale dedicato alle tecnologie e ai sistemi innovativi per la città, ospitato a Barcellona dal 13 al 15 novembre presso la Gran Via Exhibition.
Le cinque aree tematiche della manifestazione dedicata alle Smart City, trasformazione digitale, ambiente urbano, mobilità, governance e città inclusive, sono quelle sulle quali insiste la progettualità del PON Metro (Programma Operativo Nazionale Città Metropolitane), impegnata nello sviluppo urbano attraverso la promozione dell’innovazione sociale, finanziato dalla Commissione Europea, con un co-finanziamento nazionale.
A partire dallo scorso anno l'autorità di gestione del Pon Metro, l'Agenzia nazionale per la Coesione Territoriale, ha deciso di includere la partecipazione allo Smart City Expo & World Congress tra le proprie attività di comunicazione per facilitare lo scambio di buone pratiche a livello internazionale, acquisire know how e accrescere competenze coinvolgendo le città metropolitane, veri attori di sviluppo del Programma.
Per questa edizione oltre a Venezia, hanno partecipato le città di Reggio Calabria, Firenze e Milano ognuna con un proprio desk, disponibili a presentare la propria programmazione e gli interventi in attuazione anche attraverso contenuti multimediali, interagendo con i visitatori, rispondendo alle loro domande, attivando attraverso la propria presenza un network di contatti anche a livello internazionale.
E' stata un occasione per presentare i progetti altamente innovativi del Comune di Venezia, come ad esempio l'intervento Smart Parking (http://avm.avmspa.it/it/content/smart-parking) e la piattaforma Dime (https://dime.comune.venezia.it/), già in funzione, la Smart Control Room, in fase di progettazione. Per l'Amministrazione veneziana il PON Metro prevede investimenti nel campo dell'agenza digitale, della mobilità sostenibile e dell'innovazione sociale, per un totale di 39 milioni.
A rappresentare la Città, il consigliere delegato alla Smart City e Innovazione Luca Battistella. “Fare progetti vuol dire anche raccontarli condividerli è trasmetterli. Venezia sta operando bene nei progetti PON metro con le sue strutture e i suoi uffici cogliendo le opportunità di questo programma e orgogliosamente li ha voluti presentare alla comunità internazionale durante l’Expo di Barcellona . Un vero mio ringraziamento va a chi, rimboccandosi le maniche, si sta prodigando alla attuazione dei 4 assi del consistente programma di innovazione dei servizi x i cittadini del nostro territorio".