Il sindaco Brugnaro al Premio Campiello 2018

Condividi
Logo del Premio Campiello
 

Il sindaco Brugnaro al Premio Campiello 2018

15/09/2018

Il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, ha presenziato questa sera al Teatro La Fenice di Venezia alla cerimonia di premiazione del vincitore della 56. edizione del Premio Campiello, condotta quest'anno da Mia Ceran ed Enrico Bertolino. Numerose le autorità intervenute alla serata, tra cui il Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, il ministro dei Beni e delle Attività culturali, Alberto Bonisoli, il prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e di Confindustria Veneto, Matteo Zoppas, il soprintendente del Teatro La Fenice, Fortunato Ortombina.

Cinque i finalisti in gara, selezionati dalla giuria di letterati presieduta quest'anno dal magistrato Carlo Nordio: Helena Janeczek con "La ragazza con la Leica" (Guanda), Ermanno Cavazzoni con "La galassia dei dementi" (La nave di Teseo), Davide Orecchio con "Mio padre la rivoluzione" (Minimum Fax), Francesco Targhetta con "Le vite potenziali" (Mondadori) e Rosella Postorino con "Le assaggiatrici" (Feltrinelli).

"Sono emozionata - ha esordito Alberti Casellati - di assistere, in una città che è da sempre nel mio cuore, ad una manifestazione a me molto cara, che è diventata ormai una voce autorevole nel panorama culturale italiano e non solo. Ringrazio gli imprenditori veneti, che con grande lungimiranza l'hanno pensata e realizzata. Il Premio Campiello è nato come una scommessa, quella di creare sinergia tra il mondo imprenditoriale e quello della letteratura, e questa scommessa è stata abbondantemente vinta".

"Del Campiello - ha proseguito Casellati - mi hanno sempre affascinato due cose: il coinvolgimento di 300 lettori anonimi che esprimono il loro voto, segno che il Premio è espressione non di pochi addetti ai lavori, ma del Paese reale, e l'attenzione che il comitato promotore ha nei confronti dei giovani, sia autori che lettori. Perché non è vero che i giovani sono lontani dalla cultura, hanno solo bisogno di essere incuriositi, stimolati, attirati".

Il Presidente del Senato ha poi concluso il suo intervento ricordando la figura di don Puglisi, ucciso dalla mafia 25 anni fa: "E' morto perché voleva educare i ragazzi, acculturarli, e in questo modo portarli via dalla strada. Il suo è stato un grande insegnamento".

Dopo la presentazione dei singoli autori e dei loro volumi, la serata è proseguita con la consegna dei riconoscimenti ai vincitori di Campiello giovani, Elettra Solignani, Premio Fondazione II Campiello, Marta Morazzoni, e  Premio Campiello Opera Prima, Valerio Valentini.

Vincitrice del Premio Campiello 2018 è stata infine proclamata, con 167 voti, Rosella Postorino con "Le assaggiatrici". Al secondo posto Francesco Targhetta, con 42 voti; terza Helena Janeczek, 29 voti; quarto Ermanno Cavazzoni, con 25 voti; infine Davide Orecchio, 15 voti.

 

Rosella Postorino (Reggio Calabria, 1978) è cresciuta in provincia di Imperia, vive e lavora a Roma. Ha esordito con il racconto In una capsula, incluso nell'antologia Ragazze che dovresti conoscere (Einaudi Stile Libero, 2004). Ha pubblicato i romanzi La stanza di sopra (Neri Pozza, 2007; Feltrinelli, 2018; Premio Rapallo Carige Opera Prima), L’estate che perdemmo Dio (Einaudi Stile Libero, 2009; Premio Benedetto Croce e Premio speciale della giuria Cesare De Lollis) e Il corpo docile (Einaudi Stile Libero, 2013; Premio Penne), la pièce teatrale Tu (non) sei il tuo lavoro (in Working for Paradise, Bompiani, 2009), Il mare in salita (Laterza, 2011) e Le assaggiatrici (Feltrinelli, 2018). È fra gli autori di Undici per la Liguria (Einaudi, 2015).

Venezia, 15 settembre 2018

Argomenti: 

Unisciti al canale Telegram del Comune di Venezia

Top