La vicesindaco di Venezia, Luciana Colle, è intervenuta questa mattina, al Teatro Toniolo di Mestre, alla cerimonia di consegna delle decorazioni della “Stella al merito”, conferite ogni anno dallo Stato ai lavoratori di imprese pubbliche o private del Veneto che si sono distinti per particolari meriti di perizia, laboriosità, buona condotta morale e anzianità di lavoro. Ottantuno sono stati i riconoscimenti consegnati quest'anno, alla presenza, tra gli altri, del prefetto di Venezia, Carlo Boffi.
Colle ha esordito portando i saluti del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, impossibilitato a partecipare personalmente alla cerimonia, e ha letto il messaggio del primo cittadino:
"In questo giorno in cui celebriamo la festa di tutti i lavoratori, desidero inviare un saluto e un ringraziamento a tutti i cittadini del Comune di Venezia e del suo territorio metropolitano che ogni giorno, con impegno, responsabilità e grande senso del dovere si si rimboccano le maniche per assolvere, nel miglior modo possibile e nelle diverse forme, come dipendenti, autonomi, imprenditori, al proprio lavoro.
La Giunta di Venezia, fin dal suo insediamento, ha sempre posto come uno dei suoi punti fondamentali, unitamente alla sicurezza della città, la tutela dei posti di lavoro esistenti e l'impegno ad attrarre investimenti per crearne di nuovi. Un compito assolutamente non facile. abbiamo la consapevolezza che non basta un decreto o una legge per creare occupazione. I nostri giovani, i talenti, i grandi cervelli che vivono nella nostra città hanno bisogno di sapere che noi Amministratori, ci stiamo impegnando per dare loro un'opportunità. Noi, questa sfida, l'abbiamo voluta raccogliere perché, per loro, non c’è futuro senza lavoro e non c’è futuro senza certezze economiche.
A tutti voi che oggi verrete premiati, voi che avete dedicato la vostra vita al lavoro, che conoscete il sacrificio, le difficoltà, la tenacia ma anche la gioia, la soddisfazione e la gratificazione, vanno i complimenti miei e di tutta l'Amministrazione Comunale. Siete, per Venezia, un orgoglio e un esempio a cui tutti i nostri ragazzi devono guardare".
"Oggi - ha concluso la vicesindaco - è piu' che mai necessario prendere esempio dal nostro passato, rimboccarci le maniche e tutti assieme convergere verso un unico obiettivo, che è il rilancio economico del nostro territorio. Alla nostra generazione spetta il compito di vincere la sfida più difficile, cioè quella di dare ai nostri ragazzi le stesse opportunità che abbiamo ricevuto noi e i nostri padri. Per farlo è necessario impegnarsi, con coraggio e umiltà, per creare nuove strade che possano portare i settori produttivi che da sempre ci distinguono, come quello manifatturiero, all’eccellenza, sfruttando anche e soprattutto le nuove tecnologie. La riconversione di Porto Marghera, porto industriale che è stato tra i più grandi in Europa e del quale stiamo celebrando i 100 anni di attività e di storia, è un obiettivo comune, un sogno che noi vogliamo vedere realizzato per una grande Venezia unita, forte, solida, in cui i giovani non si vedano costretti a dover lasciare questo territorio e il Paese per cogliere un’occasione di lavoro e di futuro ma, al contrario, si sentano obbligati a restare, per scommettere su se stessi, per investire sui loro talenti che avranno la certezza di essere raccolti e sfruttati”.