La Giunta approva la delibera che vieta l'apertura di attività di vendita di alimenti da consumare sulla pubblica via. Da Villa: “Oggi è stato fatto un primo passo importante”

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Ca' Farsetti
 

La Giunta approva la delibera che vieta l'apertura di attività di vendita di alimenti da consumare sulla pubblica via. Da Villa: “Oggi è stato fatto un primo passo importante”

03/04/2017

La Giunta comunale, riunitasi questa mattina, ha approvato, su proposta dell'assessore al Commercio, Francesca Da Villa, una delibera contenente “Misure limitanti l'esercizio di attività non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale di Venezia”. Il testo prende spunto dalle indicazioni del Consiglio comunale del 30 marzo scorso quando è stata approvata una mozione presentata dal presidente della Commissione Commercio Paolo Pellegrini. Nella mozione si chiedeva al Sindaco e alla Giunta di “presentare una proposta di deliberazione al Consiglio comunale di Venezia per delineare misure miranti a limitare l'esercizio di attività non compatibili con le esigenze di salvaguardia del decoro e delle tradizioni di Venezia, con particolare riferimento alle attività di vendita e di produzione di prodotti alimentari, localizzate nelle aree di maggiore afflusso turistico della Città Storica e delle isole di Murano e Burano, le cui modalità di preparazione e vendita siano finalizzate al consumo su pubblica via”.

La delibera presentata, partendo dal presupposto che a Venezia, città patrimonio mondiale dell'Umanità dell'Unesco dal 1987, vada dato valore al commercio di prossimità e ad una rete di vendita orientata su standard di qualità sia per gli ospiti che per i residenti, approva un serie di misure che limitino l'esercizio di attività non compatibili con le esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della città.

Nello specifico, vieta l'apertura di nuove attività di vendita e/o di produzione di prodotti alimentari, ad esclusione delle gelaterie artigianali, le cui modalità di preparazione e vendita siano finalizzati al consumo su pubblica via nella Città Antica ed isole, con esclusione di Lido, Alberoni, S. Pietro in Volta e Pellestrina. Sono fatte salve le eventuali nuove aperture che abbiano avuto le autorizzazioni necessarie alla data di entrata in vigore della delibera.

Per quanto riguarda infine le attività già esistenti si dà mandato alla Direzione Servizi al Cittadino e Imprese di procedere, in collaborazione con i Settori del Comune di Venezia e con gli Enti preposti, al riordino delle discipline legate alle attività commerciali, artigianali e di somministrazione, coinvolgendo in questo percorso le Associazioni di categoria e gli altri portatori di interesse.

“Oggi è stato fatto un primo passo importante – ha commentato l'assessore Da Villa. Questa delibera è un atto che, recependo con coraggio indicazioni arrivateci dai cittadini, dal Consiglio comunale e dal lavoro delle Commissioni sul Turismo, ai quali va il mio ringraziamento, apre la strada ad un percorso condiviso e ragionevole, necessario per porre un freno alla proliferazione di attività non consone alle esigenze di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale di Venezia. Un percorso che ha già affrontato una Conferenza dei Servizi con le categorie e ha avuto il via libera della Sovrintendenza. Ora confido in un lavoro responsabile e collaborativo da parte del Consiglio comunale e degli uffici della Regione”.

La delibera, dopo la discussione in Commissione e il voto conclusivo del Consiglio comunale, verrà sottoposta alla Regione per il conseguimento di un'Intesa, così come previsto dalla normativa vigente.

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