![Consiglio comunale](https://live.comune.venezia.it/sites/live.comune.venezia.it/files/styles/img_article/public/field/image/CC_1.jpg?itok=hMuUQAdT)
Il Consiglio comunale nella seduta odierna ha dato il via libera al progetto di ampliamento della ditta Cereal Docks di Porto Marghera, il gruppo industriale veneto che opera nel settore della prima trasformazione agro-alimentare. L’impianto di Porto Marghera nella prima zona industriale (acquisito nel 2011 dalla multinazionale Bunge) è oggetto di un revamping completo con investimenti del valore di 80 milioni per il raddoppio della capacità produttiva ed è strutturato per ricevere e trasformare semi di soia provenienti da diverse aree del mondo, in primis dal nord e sud America.
L’azienda per esigenze commerciali ed operative ha necessità di aumentare la capacità di stoccaggio dello stabilimento di Marghera del 50% rispetto alla situazione attuale, attraverso la realizzazione di sei silos per il contenimento delle materie prime in arrivo, con altezza di 69 metri e una superficie complessiva di 570 metri quadrati. La maggior capacità di stoccaggio renderà possibile l’utilizzo di navi più grandi (come ad esempio le Panamax da 55 mila tonnellate) diminuendo di quasi il 50% il numero di viaggi transoceanici per l’approvvigionamento dei semi rispetto alle navi da 30 mila tonnellate (questa riduzione sul numero di viaggi transoceanici comporterebbe un risparmio di circa 2500 tonnellate/anno di carburante e quasi 8.000 tonnellate di CO2).
Il Consiglio comunale ha quindi autorizzato la procedura di "Sportello unico" per il progetto edilizio in deroga all’articolo 25 delle Norme di attuazione della Vprg per Porto Marghera e ha dato mandato all’Area Sviluppo del Territorio e Città Sostenibile di sottoscrivere in forma di atto pubblico la “Convenzione di attuazione”.