La presidente del Consiglio comunale di Venezia, Ermelinda Damiano, è intervenuta questa mattina all’Auditorium Cesare De Michelis del Museo M9 alla mattinata dedicata alle scuole e intitolata “Letture e testimonianze”, in occasione dell’80. anniversario della liberazione di Aushwitz grazie all’intervento delle truppe sovietiche dell’Armata Rossa. La manifestazione, che si inserisce nel calendario di appuntamenti per il Giorno della Memoria 2025 organizzato dalla Presidenza del Consiglio comunale di Venezia, è stato un viaggio tra storia, testimonianze e letture, offerto alla cittadinanza dall’associazione Mestre Mia e dagli studenti dei Licei Luigi Stefanini di Mestre e Marco Polo di Venezia e dell’Istituto comprensivo Caio Giulio Cesare di Mestre. Hanno collaborato l’Università Ca’ Foscari, le associazioni Figli della Shoah e Voci di Carta, il centro Studi Danza Riviera del Brenta, il giornalista e storico Edoardo Pittalis. Presenti anche consiglieri comunali e di Municipalità.
Gli studenti, oltre a letture e interventi, hanno proposto anche dei ritratti realizzati da loro e ispirati a fotografie di prigionieri di Aushwitz. “Sono molto onorata di essere qui con voi – ha esordito la presidente Damiano rivolgendosi ai giovani – perché il compito di ognuno di noi è quello di custodire, preservare e trasmettere alle nuove generazioni la memoria di quanto accaduto, il suo valore e i suoi insegnamenti, come segno di civiltà e imprescindibile responsabilità collettiva. Oggi riecheggiano con potenza le parole di Primo Levi: ‘Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre’. E allora ogni giorno impegniamoci a scuotere la nostra coscienza e quella di chi ci sta vicino, affinché il Giorno della Memoria resti vivo e vigoroso in ogni gesto verso il prossimo e in ogni pensiero della nostra vita”.
Nella seconda parte della mattina la presidente Damiano, in Prefettura a Venezia, ha preso parte alla cerimonia di consegna delle medaglie d’onore conferite dal Presidente della Repubblica in applicazione della Legge 27 dicembre 2006, numero 296, in favore di cittadini italiani, militari e civili, deportati e internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra e ai famigliari dei deceduti. Presente il prefetto di Venezia, Darco Pellos e, tra gli altri, la deputata Martina Semenzato, il patriarca di Venezia, Francesco Moraglia, il presidente della Comunità ebraica di Venezia, Dario Calimani, i rappresentanti dei Comuni di residenza dei parenti delle persone a cui sono state conferite le medaglie.
Sono stati insigniti della medaglia d’onore: Emilio Blasi, Fortunato Busetto, Giorgio Gaggio e Ugo Pinsero di Venezia, Leopoldo Salizzato di Santa Maria di Sala, Stefano Stefanutto di Caorle, Fausto Bellato e Giuseppe Romano Rigo di Martellago, Mario Federici di Meolo, Gastone Scatto e Antonio Setiffi di Mira, Giuseppe Pavan di Musile di Piave, Luigi Brussolo di Noventa di Piave, Marsilio Tonasso di Portogruaro e Bruno Bulegato di Vigonovo.
"Questa cerimonia è per tutti noi un momento di riflessione, raccoglimento e coesione – ha dichiarato Damiano – e vorrei esprimere la mia stima e il mio profondo rispetto per tutti coloro che hanno dovuto affrontare atrocità, dolori e patimenti a causa della deportazione e dell’internamento nei lager. Allo stesso modo rivolgo il mio pensiero ai famigliari che non hanno più potuto riabbracciare i propri cari o, con amore e pazienza, hanno curato le ferite fisiche e spirituali di chi è tornato a casa. La senatrice Segre ha detto ‘Dobbiamo coltivare la memoria, che ancora oggi è vaccino prezioso contro l’indifferenza e che ci aiuta a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può, la deve usare’. Dobbiamo saper fare memoria di quanto accaduto e del male che l’uomo ha generato per evitare che esso ci travolga, oggi come allora".
Le gallerie fotografiche:
Giorno della Memoria all’M9 di Mestre
Giorno della Memoria in Prefettura a Venezia