Mestre, merce esposta alla rinfusa: per un banco niente mercato per 5 giorni

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Agenti Polizia locale di spalle
 

Mestre, merce esposta alla rinfusa: per un banco niente mercato per 5 giorni

03/09/2024

I controlli del Nucleo Commercio della Polizia locale di Terraferma hanno portato alla chiusura di un banco di capi di vestiario e il titolare non potrà aprire l'attività per le prossime 5 sessioni del mercato settimanale. 

La medesima attività era già stata sospesa durante il lockdown, quando il commerciante non aveva ottemperato alle prescrizioni necessarie per la tutela della salute pubblica e per limitare i contagi. 

Il cittadino, di nazionalità straniera, titolare di un banco ambulante a Mestre, in questa occasione ha violato invece la disposizione comunale che prevede che la merce in vendita sia disposta in maniera ordinata. Al contrario i capi in vendita erano esposti senza un ordine merceologico, accatastati uno sull'altro e non piegati, con la clientela costretta a rovistare nel mucchio. 

La violazione della disposizione che prevede merce sempre in ordine anche per magliette, intimo o camicette a buon mercato, tra controlli e sanzioni, è stata limitata: gran parte degli esercenti utilizza correttamente appendini e riordina periodicamente gli articoli in vendita. 

Il commerciante sanzionato, invece, ha accumulato più sanzioni negli ultimi mesi, così la sua attività è stata sospesa per cinque giornate, come previsto dal Regolamento comunale per il commercio in area pubblica, approvato dal Consiglio comunale in data 30 marzo 2023.

"Prosegue l’attività ispettiva della Polizia locale nell’ambito commerciale con l’obiettivo di salvaguardare la leale concorrenza delle attività produttive - spiega l’assessore alla Sicurezza Elisabetta Pesce - L'attività del Nucleo commercio proseguirà incessantemente anche nelle prossime settimane e per questo lavoro ringrazio donne e uomini della nostra Polizia locale".

"Grazie a Polizia municipale e uffici del Commercio per il costante controllo della legalità sul nostro territorio - commenta anche l'assessore al Commercio Sebastiano Costalonga - Ricordo che con il nostro regolamento sono riportate chiaramente le regole da rispettare per mantenere decoro, ordine e per evitare la concorrenza sleale. 
Sono state inoltre introdotte misure più pesanti nei confronti di chi non rispetta le norme e questo per educare, non punire i titolari di attività commerciali. 
Il rispetto dei diritti di tutti, venditori concorrenti e tutela dei compratori, resta sempre uno dei nostri obiettivi.  Questa Amministrazione continuerà quindi a monitorare la situazione per evitare il più possibile situazioni come quelle riscontrate, sanzionando con pugno duro tutti quelli che vogliono aggirare le regole. Ricordo infatti che con l'introduzione del nuovo regolamento, entrato in vigore a marzo dell'anno scorso, la sanzione accessoria non è più legata al soggetto ma alla concessione e alla sesta sanzione grave riscontrata seguirà il ritiro definitivo dell'autorizzazione".

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