Il Consiglio comunale, nella seduta di oggi, ha deliberato con 20 voti favorevoli, a maggioranza in Consiglio, il riconoscimento del debito fuori bilancio relativo alla vicenda dei contratti derivati, sottoscritti nel 2007 fra il Comune di Venezia e le banche Dexia Crediop e Intesa Sanpaolo.
In virtù della sottoscrizione dei derivati il Comune ha subito, e continua a subire, una perdita complessiva di circa 100 milioni di Euro.
Per porre rimedio a tale ingente perdita, il Comune ha impugnato i contratti nell’ambito di una causa, promossa avanti al Tribunale di Venezia, che si trova attualmente nella fase dell’istruttoria.
Nel contempo le banche hanno invece citato il Comune di Venezia innanzi al Tribunale di Londra. A tale contenzioso Londinese si riferisce la somma del debito fuori bilancio e che ammonta a € 5.057.943,10, per la condanna alla rifusione delle spese di lite secondo grado (che ha visto il Comune soccombere dopo che il giudizio di primo grado ne aveva invece riconosciuto le ragioni).
La somma trova copertura al capitolo 10510 art. 954 del bilancio 2024/2026. Ciò consente il mantenimento del pareggio finanziario e il permanere degli equilibri generali di bilancio, ai sensi dell’art. 193 d.lgs. 267/2000.