Venezia e le donne: un rapporto da sempre unico e speciale. Nella Serenissima Repubblica le donne godevano di libertà e diritti sconosciuti nelle altre parti d'Europa. Dalle monache alle imprenditrici, dalle patrone di salotti letterari alle "mercantesse". La Serenissima accordava alle donne un importante ruolo imprenditoriale, culturale, sociale e persino politico.
Questo pomeriggio, a Ca' Foscari, imprenditrici di oggi, provenienti da tutta Italia, si sono confrontate durante la conferenza “Le Mercantesse di Venezia. Le Serenissime al timone del futuro della città”, ripercorrendo simbolicamente anche le strade di Marco Polo. Un appuntamento promosso e organizzato dal Consiglio Nazionale del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio-Imprese per l’Italia: imprenditrici, lavoratrici autonome e professioniste associate a Confcommercio–Imprese per l'Italia, che rappresenta oltre 250.000 imprese femminili e conta 70 Gruppi, di cui 5 di livello regionale, costituiti presso le Organizzazioni territoriali Confcommercio.
Con la Rettrice dell'Università di Venezia Tiziana Lippiello, l'assessore agli Eventi Paola Mar e il moderatore Francesco Antonich della Confcommercio Unione Interprovinciale Venezia Rovigo, è stato fatto un viaggio nella storia dell’impresa veneziana al femminile, guardando al presente e al prossimo futuro: gap da colmare, come l'accesso al credito, la vita in famiglia e quella lavorativa; sfide da affrontare; problemi da risolvere: la burocrazia, per esempio. La presidente del Gruppo Terziario Donna di Confcommercio Unione Metropolitana Venezia-Rovigo Patrizia Vianello lo ha sottolineato, l'assessore Paola Mar ha condiviso: "Conosco il mondo del commercio, so quanto conti la velocità e lo snellimento. Con i miei Uffici abbiamo lavorato parecchio per raggiungere un certo equilibrio e una certa celerità nello svolgimento delle pratiche. Penso ad esempio alla gestione degli eventi: il cittadino oggi presenta la domanda, gli uffici si occupano di far avere tutte le autorizzazioni facendo da coordinamento. I problemi vanno affrontati e risolti con pragmatismo".
Un viaggio che non poteva che partire da Marco Polo, del quale ricorrono i settecento anni dalla morte, questo percorso della creatività e intraprendenza della donna veneziana, per ritrovare stimoli e visioni del futuro che le imprenditrici di oggi portano a casa, nel proprio contesto territoriale e sociale.
"È stato un pomeriggio stimolante e ricco di spunti sul ruolo dell’imprenditoria femminile di oggi e di domani. Abbiamo discusso di idee e prospettive che mirano a rafforzare il contributo delle donne nel mondo imprenditoriale e a creare nuove opportunità di sviluppo. Mi auguro che questo incontro rappresenti un punto di partenza per molti progetti di collaborazione con la nostra città e le nostre università, favorendo un dialogo continuo e costruttivo", le conclusioni dell'assessore Paola Mar.