“Venezia Capitale del Nuovo Artigianato”: un motore di rigenerazione economica, urbana e sociale

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un momento del convegno
 

“Venezia Capitale del Nuovo Artigianato”: un motore di rigenerazione economica, urbana e sociale

03/02/2023

“Dobbiamo saper raccontare al mondo la complessità di Venezia e del suo artigianato, perché solo in questo modo può essere valorizzato l’immenso patrimonio della città, definita oggi ‘capitale’ in molti ambiti: della sostenibilità, dell’arte contemporanea, del cinema, del turismo, della bellezza, dell’artigianato appunto”. Con queste parole l’assessore comunale allo Sviluppo economico, Simone Venturini, è intervenuto – insieme all’assessore comunale alle Attività produttive, Sebastiano Costalonga – a “Venezia Capitale del Nuovo Artigianato. Fondazione di Venezia per lo sviluppo del territorio e delle sue comunità”, il primo appuntamento di un ciclo di incontri dedicati alle attività e ai progetti della Fondazione di Venezia, che si è svolto questa mattina a Palazzo Rio Novo. 

L’iniziativa si è focalizzata sul tema del nuovo artigianato quale motore di rigenerazione economica, urbana e sociale, con una riflessione che muove dalle esperienze di riferimento, locali e internazionali, per proporre un nuovo percorso di sviluppo. Tale percorso è fondato su un modello di imprenditorialità nel settore delle arti e mestieri che acquisisce valenza sociale e cresce, attirando e coltivando il talento dei giovani e la loro creatività.

“Questo definire, da molti punti di vista, Venezia ‘capitale’ può anche risultare eccessivo - ha continuato l'assessore Venturini - ma è lo specchio della complessità e del fermento che stiamo vivendo negli ultimi due anni. Oggi infatti possiamo parlare di nuovo artigianato e dell’indotto economico che esso ha, ma ricordiamo che l’artigianato è qualcosa di molto complesso, che richiede un lungo lavoro, uno studio, ma anche manualità ed esperienza che si acquisiscono nel tempo. La complessità è la nuova chiave con cui dobbiamo interpretare la nostra città, è la chiave del successo futuro di Venezia, contro l’ipersemplificazione e l’eccessiva rapidità dei fenomeni e dei processi di lavoro. Oggi facciamo il contrario: guardiamo con interesse ad un mondo, quello appunto dell’artigianato, fatto di gesti sapienti e ricchi di storia, ma proiettati al futuro. Sta a noi ora comunicare tutto ciò affinché anche i giovani colgano le opportunità offerte dalla città e dai suoi mestieri”. 

La  mattinata è stata l’occasione per confrontare,  in  un  panel  a  più  voci,  le  diverse esperienze e prospettive di sviluppo di una filiera delle arti e dei mestieri che include la formazione, la ricerca, l’innovazione, la creatività, e per riflettere sugli effetti di rigenerazione sociale e urbana connesse a un nuovo sviluppo di questo settore. 

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